Il rientro dalle vacanze mette sempre a dura prova la stabilità psicofisica anche dei più rassegnati. Il desiderio è quello di ritrovare al più presto l’equilibrio alimentare e fisico del proprio organismo. Ecco alcuni punti importanti per farlo: «La pausa estiva dona senso di benessere, con il rientro torna la pancia gonfia, la difficoltà a digerire, il mal di testa, ma anche sbalzi d’umore, malinconia, senso di fatica», afferma la dottoressa Marina Covelli, specialista in Patologia clinica ed esperta in nutrizione e medicina funzionale del Centro Medico Buonarroti.
Marina Covelli del Centro Medico Buonarroti: «Dopo le vacanze al posto del caffè al mattino, contro stanchezza e nervosismo, un infuso con timo e rosmarino»
Come riequilibrare l’organismo dopo la pausa estiva?
«Il cibo, anche per i figli che ripartono con la scuola, non deve essere ipercalorico ma energetico, cioè deve contenere quei nutrienti che favoriscono il buon funzionamento del sistema nervoso autonomo, bisogna contrastare il cortisolo e mettere più “serotonina” nel piatto. L’attività fisica poi è imprescindibile a ogni età».
Cosa accade al nostro organismo quando riprendiamo le attività dopo un periodo di riposo come le vacanze estive?
«La “sindrome da rientro” è di fatto una mancanza di equilibrio tra sistema ortosimpatico, il sistema neuroendocrino dello stress acuto, delle emozioni e l’asse ipotalamo –ipofisi. Bisogna riattivare i cosiddetti “sincronizzatori” in un’ottica di biohacking, vale a dire i ritmi biologici del corpo».
Quali sono?
«Luce/buio cioè stabilire le giuste ore di sonno (almeno 7-8 ore), freddo/caldo imparando a fare in maniera corretta una doccia fredda al mattino, dare un “timing” al cibo in termini funzionali al cortisolo, con cibi energizzanti, pasto ricco in carboidrati, proteine e grassi buoni a colazione, pasto leggero di proteine a pranzo e con carboidrati a basso carico glicemico a cena. Va inserita la giusta dose di attività fisica, alternando tra piscina, camminate a passo veloce, bici e palestra; curare le relazioni con amici e famigliari per sincronizzare anche lo stress da lavoro».
Quali sono gli alimenti che ci aiutano a recuperare un buon livello energetico?
«Cereali integrali, semi oleosi come noci, sesamo, zucca e girasole, yogurt bianco intero da latte fieno o kefir bio, cacao amaro o cioccolato fondente 85%. Ma anche verdura a foglia come spinaci, erbette, coste, cavoli al vapore, legumi secchi, compresa la soia, pesci grassi come sgombro, trota, salmone selvaggio, e spezie come zenzero, coriandolo, zafferano, cannella, timo e rosmarino».
Da bere cosa consigliare?
«Al posto del caffè al mattino, contro stanchezza e nervosismo, un infuso con timo e rosmarino (10 minuti in 150 millilitri di acqua bollente). Una tisana serale per un senso di rilassatezza con rosa canina, arancio dolce in scorze, karkadè, anice. Se serve più energia, può essere presa al mattino aggiungendo eleuterococco e damiana».
Da evitare?
«Tutti i cibi ricchi in zuccheri come bibite colorate, succhi di frutta, i cereali addizionati di zuccheri. E’ importante leggere le etichette. No a salse tipo barbecue, maionese, salumi e carni lavorate, evitare pasti precotti e sughi pronti».
Su quali vitamine concentrarsi?
«La vitamina B per il sistema nervoso, la vitamina C per rafforzare il sistema immunitario per l’autunno e la vitamina E per la pelle contro i danni causati da un’eccessiva esposizione al sole».
Come può aiutare la medicina funzionale?
«In un approccio personalizzato questo tipo di medicina valuta lo squilibrio metabolico a cui l’organismo si adatta per far fronte ai momenti di stress psicofisico per approfondire i cambiamenti del sistema immunitario e endocrino. Qui si utilizzano integratori, fitoterapici e microimmunoterapia per riportare in nuovo equilibrio più favorevole l’organismo».