Pronti, partenza… vaccino! Parte la campagna di Regione Lombardia

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Tutto pronto per il vaccino antinfluenzale. Da oggi, in tutta la Lombardia, è possibile aderire alla campagna promossa dalla Regione e da Federfarma Lombardia.

 

Con qualche novità, a partire dalla semplificazione dell’iter per l’approvvigionamento dei vaccini. «Vogliamo che il maggior numero dei nostri concittadini over 65, auspicabilmente tutti possa vaccinarsi – ha spiegato l’assessore al Welfare, Giulio Gallera –. Per i medici diventa più facile prenotare i sieri e andare a ritirarli più volte presso la loro farmacia di riferimento». E ancora: «Se prima il medico doveva andare alle Ats a recuperare i vaccini e poi li doveva tenere nel proprio studio, oggi non è più così».

I numeri. Ad oggi sono 5.185 i medici di medicina generale che hanno già prenotato nel sistema informativo di gestione la distribuzione dei vaccini per un totale di 900mila dosi di vaccinazioni antinfluenzali e oltre 80mila pneumococcici.

«Siamo davvero soddisfatti di questo accordo con la Regione Lombardia – ha aggiunto la Presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca – per la distribuzione in farmacia delle dosi di vaccino antinfluenzale. Il nostro supporto evidenzia in particolare l’importanza della prossimità per l’efficacia di tutti gli interventi di prevenzione. Per questo, affiancare il nostro Sistema Sanitario Regionale nell’implementazione di una strategia preventiva imprescindibile, qual è appunto la vaccinazione antinfluenzale, valorizza proprio una delle principali caratteristiche della farmacia, che con la propria accessibilità e professionalità si conferma un fondamentale presidio sanitario sul territorio».

Le raccomandazioni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica quale obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave.

Sulla base di queste indicazioni le persone alle quali vengono raccomandate ed offerte gratuitamente le vaccinazioni antinfluenzali sono: i soggetti di età pari o superiore a 65 anni, i bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi ed adulti affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, donne in gravidanza, lungodegenti, medici e personale sanitario di assistenza, familiari e contatti di soggetti ad alto rischio.

I costi. Ogni anno l’influenza determina elevati costi a carico della comunità, sia in termini di spesa sanitaria (farmaceutica e ospedaliera) che di costi sociali, per le assenze dal lavoro per cure proprie e dei familiari. Inoltre il ricorso all’ospedalizzazione per il trattamento di forme influenzali, anche non complicate, soprattutto in persone anziane comporta serie ripercussioni sulla ricettività dei reparti ospedalieri con possibili disfunzioni operative.

Con la collaborazione di circa cento medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta fino a marzo sarà monitorato l’andamento dei casi di influenza attraverso il sistema di sorveglianza Influnews, con report disponibili sul sito regione.lombardia.it.

VACCINO GRATIS PER…

Soggetti di età pari o superiore a 65 anni

Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi ed adulti – affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza (asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica, cardiopatie congenite e acquisite, diabete mellito, insufficienza renal, tumori, malattie neuromuscolari, epatopatie croniche).

Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.

Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.

Individui di qualunque età ricoverati presso strutture sanitarie e sociosanitarie per lungodegenti.

Medici e personale sanitario di assistenza.

Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio.

Forze di Polizia e Vigili del fuoco.

Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti)


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