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25. 04. 2024 19:55

Tananai, rivelazione dell’anno: «Tango è la mia carta giusta»

Torna in gara con una ballad d’altri tempi, mentre stasera duetterà con Don Joe e Biagio Antonacci, in attesa del Forum

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Da ultimo classificato a… chissà. Le aspettative di Alberto Cotta Ramusino, in arte Tananai, non possono che migliorare dopo il piazzamento a fondo classifica del 2022 con Sesso occasionale. In un anno l’artista milanese ha saputo costruire un successo dietro l’altro, che lo porteranno ad esibirsi per la prima volta nei palazzetti nel 2023, a partire da maggio (l’8 è atteso al Forum), e nei principali festival italiani da giugno.

Prima però c’è Sanremo. Tango è contenuta nell’edizione sanremese di Rave, eclissi (Universal Music Italia), in uscita oggi su tutte le piattaforme digitali. «Per la prima volta – racconta – canto una storia non vissuta in prima persona, ma attinta dalla realtà che molte persone vivono ogni giorno».

Tananai, la rivelazione dell’anno

Tananai, partiamo dal fatto che Tango non si è rivelato essere un tango.
«Esatto. Ѐ una canzone d’amore che parla di una relazione a distanza, non solo fisica, ma anche mentale».

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Raccontaci.
«La lontananza presuppone che ci si debba godere la bellezza, la semplicità e il romanticismo delle piccole cose, che si vivono quando si sta insieme fisicamente, così di conseguenza diventa “bello, bello, bello” anche stare in ginocchio davanti a un sexy shop e dichiararsi».

Quindi c’è un Tananai più profondo.
«Mi emoziona profondamente aver portato questo brano a Sanremo, perché ogni volta che lo ascolto ho bisogno di soffermarmi sulle sensazioni che provo quando canto nella vita di tutti i giorni. Non sono un nostalgico, ma malinconico: pensare di non poter provare la stessa sensazione di un momento una seconda volta mi dà tanta forza di vivere».

Sei tornato, così, alla ballad.
«Dopo Sesso occasione, Baby Goddamn, La Dolce Vita e Pasta, ho avuto bisogno di tornare a una dimensione più simile ad Abissale, quella in cui mi trovo a mio agio. Per quanto sia molto “leggero” nella vita di tutti i giorni, ho bisogno di equilibrarmi con della profondità, e questo brano ne ha tanta. In Tango ho portato una versione di me mai vista».ù

In cosa è diverso dai precedenti brani?
«Per la prima volta non parlo di me in prima persona. In tutte le tracce di Rave, eclissi – il mio ultimo album – c’è qualcosa di mio, qualcosa del mio trascorso. Quando era arrivato il fatidico momento di presentare un brano per la gara, per me era fondamentale portare qualcosa in cui credessi e di cui fossi fiero. Soprattutto dopo quello che è successo durante l’ultimo anno».

Ovvero?
«Tutto è arrivato tanto velocemente e il timore è che le cose possano sfumare con altrettante rapidità. Bisogna fare tutto sensatamente, convinti, con le carte giuste. E Tango è la mia carta giusta».

Quando è nata?
«Quest’estate, tra le colline romagnole di Bertinoro. Ero in zona per un dj set e una sera ho raggiunto Paolo Antonacci (già autore di Sesso occasionale, ndr.) e abbiamo sviluppato insieme l’idea iniziale davanti a un pianoforte».

Antonacci, un cognome che ritroverai oggi, nella serata delle cover.
«Porterò la mia versione di Vorrei cantare come Biagio di Simone Cristicchi, insieme a un ospite di eccezione: proprio Biagio Antonacci. Insieme ci sarà la colonna della scena rap milanese Don Joe, dj e produttore dei Club Dogo. Sono contento di poter fare questa cosa, ho iniziato canticchiando proprio le canzoni di Biagio».

Riempire i Palasport e fare quello che fa Biagio Antonacci. Ci stai quasi riuscendo.
«Quasi, appunto. Abbiamo spostato tutte le date precedentemente programmate nei club all’interno dei palazzetti ed è stato incredibile. Non vedo l’ora di avere chiara la sensazione che avrò lì dentro, sarà emozionante. Durante tutti i concerti dello scorso anno mi sono accorto della presenza di un “range” di pubblico diverso da quello che pensavo: c’erano i miei coetanei, ma anche quelli dei miei genitori, ed erano pronti a divertirsi come ragazzini. Questo mi ha sorpreso».

E il Forum di Assago?
«Sarà un 8 maggio speciale per me, oltre ad essere il mio compleanno. So che scoppierò a piangere – già al Fabrique, lo scorso maggio, vedere tra il pubblico mia mamma mi ha commosso – ma proverò ad arrivarci senza aspettative. Il Mediolanum Forum per me è il sogno, quello in cui speri da bambino. Da milanese, vedere quel fiume di persone spostarsi verso quell’imponente costruzione alle porte della città mi ha sempre affascinato».

Ti ricordi il primo concerto a cui hai assistito?
«Il primo non lo ricordo, ma il più emozionante è stato quello di Calcutta, nel 2018».

Che tour sarà?
«Tornerò a esprimere ancora il mio lato non solo cantautorale, ma anche produttivo, come dj. Ci sarà tanta musica elettronica inedita, pensata proprio per i live. Ci saranno tanti ospiti, quelli con cui ho lavorato in questi ultimi dodici mesi».

L’ultima posizione in classifica, lo scorso anno, non ti ha precluso nulla, diciamo.
«A dire il vero potrei piazzarmi ventottesimo e non venticinquesimo. Per questo squadra che perde non si cambia».

Che anno è stato?
«Pieno di soddisfazioni, impensabili quando arrivai sul palco dell’Ariston un anno fa. Ci ero salito con l’esperienza di pochi live alle spalle. Oggi quando canto riesco a godermi di più il momento, e poi ho mantenuto fede ad una promessa».

Quale?
«Recentemente ho preso lezioni di canto. È giusto mantenere una certa leggerezza di spirito, ma anche la professionalità è importante».

Con la notorietà hai vissuto Milano in maniera diversa?
«Il mio rapporto con la fama è stato piuttosto controverso. Essere riconosciuto per strada mi ha destabilizzato, così come esser fermato per fare foto o video. Tornato da Sanremo pensavo di poter riprendere quello che facevo prima, frequentare di nuovo gli stessi posti. Mi sono reso conto che la realtà era diversa, però non mi pesa più di tanto, le cose importanti sono rimaste».

Tipo?
«Andare a bere con gli amici al GhePensiMI o vedere un film al Cinema Beltrade. Sono sempre stato un tipo piuttosto abitudinario».

Lontano dalla Milano luccicante.
«Ho scelto di vivere in zona Città Studi proprio per questo. Ѐ la mia zona preferita della città. La trovo tranquilla, giovane, piena di universitari».

Avevi definitivo Sesso occasionale come «la rivincita dei presi bene», detto alla milanese. E Tango invece?
«Dovrebbe incarnare un po’ il romanticismo milanese, ma lo lascio fare meglio a Francesco Bianconi (leader Baustelle, ndr)».

Intanto, sei il più scelto nelle squadre al FantaSanremo.
«In questi giorni mi sto liberando dell’ansia della performance sul palco, lasciando spazio a quella del Fantasanremo, in realtà. Però mi aspettavo di valere più baudi (ride, ndr)».

Tananai
Artwork: credit Simon the Graphic

Tananai e gli altri: a Sanremo è la notte delle cover

Anna Oxa
con il deejay iLjard Shava
Un’emozione da poco (Anna Oxa)
1978

Ariete
con Sangiovanni
Centro di gravità permanente (Franco Battiato)
1981

Articolo 31
con Fedez
Medley degli Articolo 31

Colapesce Dimartino
con Carla Bruni
Azzurro (Adriano Celentano)
1968

Colla Zio
con Ditonellapiaga
Salirò (Daniele Silvestri)
2002

Coma_Cose
con i Baustelle
Sarà perché ti amo (Ricchi e Poveri)
1981

Cugini di Campagna
con Paolo Vallesi
La forza della vita (Paolo Vallesi) e Anima mia (Cugini di Campagna)
1992, 1973

Elodie
con BigMama
American Woman (The Guess Who)
1970

Gianluca Grignani
con Arisa
Destinazione Paradiso (Gianluca Grignani)
1995

gIANMARIA
con Manuel Agnelli
Quello che non c’è (Afterhours)
2002

Giorgia
con Elisa
Medley di Luce (Elisa) e Di sole e d’azzurro (Giorgia)
2001

Lazza
con Emma e Laura Marzadori (primo violino della Scala di Milano)
La fine (Nesli)
2009

LDA
con Alex Britti
Oggi sono io (Alex Britti)
1999

Leo Gassmann
con Edoardo Bennato e il Quartetto Flegreo
Medley di Edoardo Bennato

Levante
con Renzo Rubino
Vivere (Vasco Rossi)
1993

Madame
con Izi
Via del Campo (Fabrizio De Andrè)
1967

Mara Sattei
con Noemi
L’amour toujour (Gigi D’Agostino)
1999

Marco Mengoni
con il Kingdom Choir
Let it be (Beatles)
1970

Modà
con Le Vibrazioni
Vieni da me (Le Vibrazioni)
2003

Mr. Rain
con Fasma
Qualcosa di grande (Lunapop)
1999

Olly
con Lorella Cuccarini
La notte vola (Lorella Cuccarini)
1988

Paola & Chiara
con Mark & Kremont
Medley di Paola & Chiara

Rosa Chemical
con Rose Villain
America (Gianna Nannini)
1979

Sethu
con Bnkr44
Charlie fa surf (Baustelle)
2008

Will
con Michele Zarrillo
Cinque giorni (Michele Zarrillo)
1994

Shari
con Salmo
Medley di Zucchero Fornaciari

Tananai
con Don Joe e Biagio Antonacci
Vorrei cantare come Biagio (Simone Cristicchi)
2005

Ultimo
con Eros Ramazzotti
Medley di Eros Ramazzotti

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