Il Sindaco di Milano, Beppe Sala, ha annunciato che il Comune ha respinto all’ingresso due maestre sprovviste di Green Pass a scuola. L’accaduto risale a mercoledì 1 settembre, primo giorno di entrata in vigore dell’obbligatorietà dell’uso del Green Pass a scuola. Anche se il primo cittadino uscente ha annunciato l’accaduto solo oggi.
Green Pass a scuola, il Comune di Milano respinge due maestre sprovviste di certificazione verde
Beppe Sala, a margine della messa per la giornata delle custodia del creato organizzata da Legambiente Reteambiente Milano agli orti di via Padova, ha specificato: «Mi hanno segnalato un paio di casi di nostre educatrici che hanno chiesto di entrare ugualmente, e sono state respinte – le sue parole riguardanti una maestra di una scuola dell’infanzia e una di un nido- speriamo nel buon senso perché se ci si mette a litigare su questi aspetti, magari davanti ai bambini, ci possono essere dei problemi».
Un respingimento senza didattica
Per fortuna le due maestre non hanno avuto contatti con bambini e ragazzi, visto che la scuola ricomincia il 13 settembre e che ora si stanno svolgendo riunioni organizzative in vista del ritorno in classe: «La nostra regola è che tutto il personale che sta a contatto con i bambini deve avere il Green pass. Anzi se anche un genitore che fa l’inserimento vuole entrare qualche ora – ha concluso Sala – deve avere il green pass».
Il decreto del Governo
Sulla questione green pass a scuola, il decreto legge 6 agosto 2021, n. 111, è chiaro: tutti devono essere in possesso della certificazione verde: «Il mancato rispetto delle disposizioni di cui al comma 1 da parte del personale scolastico e di quello universitario è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato», stabilisce il decreto. E al quinto giorno d’assenza causa mancanza del Green Pass, niente più stipendio ai docenti.