Il primo valzer dei presidi degli istituti lombardi e milanesi è servito. Ci sono novità sia in entrata sia in uscita, non è il calciomercato estivo ma poco ci manca. Quello che non cambia sarà l’inizio dell’anno: la Regione ha definito il calendario, le lezioni inizieranno il 5 settembre 2024 per le scuole dell’infanzia e il 12 settembre 2024 per tutti gli altri ordini e gradi. Fra presidi che tornano nella loro terra d’origine e dirigenti scolastici che sbarcano in Lombardia, ecco tutte le novità per l’anno scolastico 2024-2025.
Come cambiano i presidi degli istituti milanesi: le novità
Partiamo dagli istituti milanesi. Cambio al vertice del liceo classico e coreutico Tito Livio di via Circo: va in pensione Simona Forzoni (che era arrivata a settembre dal Marignoni Polo) e arriva Alessandra Condito, già preside del liceo scientifico Einstein di Milano, dove entrerà Claudio Antonello D’Antoni, che ha diretto negli ultimi due anni il Benini di Melegnano. Lo riporta l’edizione online de Il Giorno.
Tra gli addii milanesi più sofferti c’è quello di Anna Di Terlizzi che saluterà l’istituto Cadorna di via Dolci, a Milano, dopo due anni, per tornare a Bari, vicino alla sua famiglia. In Puglia andrà anche Tiziana Corigliano che saluta l’istituto comprensivo di Cassina De’ Pecchi, mentre la preside dell’Anna Frank di Sesto San Giovanni andrà nel Lazio e Daniela Favetta lascerà il comprensivo Basiano di Masate per l’Emilia Romagna.
Come cambiano i presidi degli istituti lombardi
Se allarghiamo il raggio d’azione alla regione, tre nuovi dirigenti scolastici arriveranno da fuori regione: dal Piemonte ecco Michele Allucci alla guida dell’istituto comprensivo Stoppani; Piero Granchelli ricoprirà l’incarico all’istituto comprensivo di Lesmo. Dalla Sicilia arriverà Emanuele Giordano per prendere il timone dell’istituto Dell’Acqua di Legnano. Sono invece trenta i presidi che saluteranno la Lombardia.
Al Cremona di viale Marche approda Ornella Trimarchi, che ha guidato il comprensivo di Pantigliate mentre Anna Lamberti andrà al Calvi di Rivolta d’Adda.