Altitonante (Regione Lombardia): «Cinque anni per la Milano targata Mind»

Altitonante
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Le grandi sfide in cui è impegnata Milano per crescere ancora, come il post Expo e la candidatura alle Olimpiadi invernali, ma anche i problemi quotidiani a partire dalla sicurezza. Fabio Altitonante, sottosegretario con deleghe a rigenerazione e sviluppo di area Expo della Regione Lombardia, ne ha parlato a Mi-Tomorrow Live, in onda ogni mercoledì su Milanow (canale 191) dalle 15.15 alle 16.00: «A regime, nell’area di Rho ci vivranno settantamila persone».

Partiamo dal post Expo: com’è la situazione oggi?
«Intanto ricordiamoci qual era la situazione alla fine dell’esposizione: un chilometro quadrato che rischiava di diventare un’area degradata. Come valorizzarla? C’è stata subito la visione della Regione che ha eletto a modello la Silicon Valley, l’ecosistema dell’innovazione di 50 anni fa che diventa oggi l’ecosistema di scienza della vita».

Come procede il progetto Mind?
«Mind, il progetto sull’ex area Expo, si sviluppa in tre strutture. Lo Human Technopole, un centro di ricerca che è stato lanciato da Renzi, l’Università Statale con il campus scientifico e il nuovo Galeazzi, un ospedale privato di interesse pubblico. In questi tre pilastri c’è spazio per gli operatori privati come Lendlease, la società australiana che he ha vinto la gara per la concessione per 99 anni sul diritto di superficie di una parte dell’area».

Qual è lo stato dell’arte delle opere?
«Human Technopole è partito, entro fine anno ci lavoreranno 500 ricercatori, l’ospedale è in fase di costruzione mentre per l’Università c’è il bando. Nel 2021 sarà inaugurato il Galeazzi, nel 2022-3 l’università: tra cinque anni Mind sarà una nuova realtà».

Che tipo di realtà?
«A regime ci vivranno settantamila persone, abbiamo fatto bandi per affidare spazi alle imprese e ai giovani che li avranno gratuiti».

Dove finirà l’Albero della Vita?
«Resta dov’è perché toglierlo costa più che traferirlo altrove».

L’area Expo potrà giocare un ruolo nella candidatura di Milano e Cortina per le Olimpiadi invernali 2026?
«La Regione è in prima linea anche se non siamo appoggiati dal Governo. Io penso che possa essere un‘occasione in più per Mind, che può essere un epicentro, e soprattutto per le periferie, in quanto alcuni spazi possono essere utilizzati per i giochi. Sarebbe una bella occasione: nonostante i tanti proclami dell’Amministrazione Sala, l’unico intervento concreto sulle periferie è stato un finanziamento della Regione di 80 milioni per Lorenteggio».

Senza il sostegno del Governo sarà dura…
«Il presidente della Regione, Attilio Fontana, si sta attivando in prima persona, credo che ci siano le condizioni per fare i giochi. La Lombardia ha un residuo fiscale, ovvero la differenza tra quanto diamo a Roma e quello che ci viene restituito, di 70 miliardi: se solo potessimo trattenere il 10%, cioè 7 miliardi, non solo potremmo fare le Olimpiadi ma intervenire su sanità, ticket e qualità della vita».

Quali interventi sulle periferie si potrebbero realizzare con maggiore autonomia fiscale alla Lombardia?
«Ci sono gravi problemi di sicurezza, da via Quarti a via Gola, passando per il quartiere Adriano dove sono appena stato. La nostra linea è tolleranza zero con gli sgomberi, che però non viene più praticata dal Comune dal 2011. Si deve tornare alla riconquista dei territori, facendo presente che prima vengono i doveri e poi i diritti».

Da Teramo a Palazzo Lombardia
Un curriculum dal Municipio 3 alla Regione

Ingegnere, manager e uomo politico, Fabio Altitonante ricopre al momento gli incarichi di consigliere e sottosegretario di Regione Lombardia e di commissario cittadino di Forza Italia. Nato a Teramo 44 anni fa, ma milanese d’adozione fin dalla sua iscrizione al Politecnico, ha iniziato la sua carriera nelle istituzioni nel 2001 quando è stato eletto in Consiglio di Zona 3 dove ha rivestito gli incarichi di vicepresidente del Consiglio e Presidente della Commissione Cultura.

Nel 2006 viene eletto in Consiglio Comunale di Milano. Nel 2009 si trasferisce nella Provincia di Milano, dove da assessore si occupa di territorio, infrastrutture, casa e acqua pubblica. A febbraio 2013 è eletto Consigliere regionale della Lombardia dove, dal gennaio 2017 a marzo 2018 è presidente della Commissione Speciale Riordino delle Autonomie. Riconfermato in Consiglio regionale alle elezioni del 4 marzo 2018, viene nominato dal presidente Attilio Fontana sottosegretario con deleghe a rigenerazione e sviluppo di area Expo.