Dopo gli avvenimenti e gli arresti durante le manifestazioni “No green pass” a Milano e la distruzione della sede nazionale di Cgil a Roma si torna a parlare di fascismo. Prima con la proposta di Emanuele Fiano per una mozione che sciolga le organizzazioni di estrema destra, poi con il messaggio del sindaco Giuseppe Sala alla Camera del lavoro:
«Da chi guida partiti che strizzano l’occhio a certe forze fasciste ci aspettiamo che prendano una posizione chiara: che facciano azioni, non interviste».
Sala: matrice fascista inaccettabile
Sala non manca di sottolineare che anche a Milano sono state elette persone di «matrice fascista» e che questo è inaccettabile. Alle domande dei giornalisti ha risposto dicendo che Giorgia Meloni dovrebbe «Buttar fuori persone che evidentemente non rappresentano gli insegnamenti della nostra Costituzione».
Una condanna al fascismo
Il sindaco ha aggiunto che il Comune di Milano è pronto ad approvare un atto di condanna al fascismo: «Alla costituzione del Consiglio chiederò alle forze che mi supportano di proporre un atto di ferma condanna del fascismo – specificando – a tutte le forze che siedono in consiglio comunale».