La prima settimana effettiva di obbligo della certificazione verde per accedere ai luoghi di lavoro inizia con le proteste. Sono oltre un centinaio i lavoratori e le lavoratrici No Green pass che si sono riuniti in modo spontaneo oggi davanti alla sede dell’Amsa di via Olgettina. Insieme ai dipendenti dell’azienda per la raccolta differenziata anche quelli di Atm.
Tra i cori “No Green pass”, ma anche “Giù le mani dal lavoro”
Da venerdì 15 ottobre l’obbligo di certificazione coinvolge i lavoratori di tutti i settori sia pubblici che privati. E non riguarda più solo gli uffici e i luoghi di lavoro al chiuso. Il Green pass è obbligatorio anche per chi lavora sui mezzi pubblici o svolge attività lavorative all’aperto.
La protesta di questa mattina arriva dai lavoratori dell’Amsa, l’azienda cittadina che si occupa della raccolta differenziata e dello smaltimento rifiuti, e dell’Atm. Ad essere messo in discussione non è solo l’obbligo del Green pass, ma anche quello vaccinale. Soluzione che da tempo i sindacati come la Cgil richiedono per risolvere la questione sui luoghi di lavoro anche a fronte del rifiuto ministeriale di concedere tampone gratuiti – o pagati dalle aziende – ai lavoratori sprovvisti di Green pass.