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19. 04. 2024 08:39

Oscar Anton approda al Magnolia: «Milano, preparati a ballare»

Dopo il successo dei primi singoli l'artista francese arriva a Milano: «Proveremo a organizzare il miglior party di sempre»

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Dopo il successo di bye bye e di ophelie – colonna sonora del film Ancora più bello – Oscar Anton presenta il concept postcard challenge e si prepara al concerto milanese di questa sera al Magnolia. Uno show che per l’artista francese rappresenta un’autentica festa.

Il ritmo di Oscar Anton arriva al Magnolia

Oscar AntonFinalmente sul palco.
«È una bellissima sensazione. Tra il Covid e l’anno passato a scrivere canzoni nella mia cameretta, è incredibile poter suonare dal vivo e incontrare il pubblico».

Come sarà il live?
«Non voglio svelare troppo, ma ho lavorato con una grande band e con un team tecnico, con noi sul palco per tutto il tour. Siamo stati in studio per diverse settimane per dare un nuovo arrangiamento ai brani. Proveremo a organizzare il miglior party di sempre. Siate pronti a ballare e divertirvi».

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Come definiresti il tuo rapporto con l’Italia?
«L’Italia con me è stata buonissima. È il primo paese ad avermi dato supporto e visibilità. È stato pazzesco ascoltare la mia musica in radio e in tv. In Francia non sta accadendo niente di simile, anche se vengo da lì. In più, amo il cibo. E l’Italia sa chiaramente come riempire il mio stomaco con i cibi migliori».

E Milano?
«Ho fatto sempre viaggi molto brevi, quindi non so molto di Milano. Anche perché con il Covid è stato difficile incontrarsi. Sono venuto a settembre per la premiere di Ancora Più Bello e ho passato una bellissima serata con il cast e la crew del film. Abbiamo passeggiato per la città, bevuto qualcosa. Ho un bellissimo ricordo».

In che modo i live contribuiscono alla creatività di un artista?
«Credo dipenda dall’artista. Per me i concerti sono vitali per la mia musica. Sentire l’energia delle persone e essere in grado di vedere la loro reazione alle canzoni, passare tempo con loro dopo uno show e imparare le storie che ti raccontano sulla mia musica, non ha prezzo. E poi lavorare con i grandi musicisti che sono sul palco con me mi aiuta sicuramente a creare e a migliorarmi sempre».

E postcard challenge?
«Volevo incontrare nuove persone, nuovi artisti, viaggiare per il mondo, mettere alla prova la mia creatività. Ho iniziato a gennaio a viaggiare, partendo proprio da Milano. È più faticoso di quanto pensassi, ma sto imparando tanto».

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