L’AS Rugby Milano è stata appena nominata dalla Federazione Italiana Rugby il club più attivo e più impegnato dei 667 presenti in Italia. «Un orgoglio incredibile», ammette a Mi-Tomorrow il presidente Sergio Carnovali, uomo biancorosso dal 1989 quando vi entrò ufficialmente come allenatore.
ASR e Grangetto si separano
Poi la nomina a presidente nel 2016, stesso anno in cui venne ingaggiato Federico Grangetto. La vera notizia, però, è proprio l’addio di Grangetto che lascia il ruolo di head coach.
Fulmine a ciel sereno?
«È semplicemente finito un percorso di cinque anni, di comune accordo. Lo chiamammo allora dall’Accademia di Milano perché ci aiutasse a sviluppare il settore giovanile: come responsabile tecnico ci ha fatti indubbiamente crescere. Siamo grati a lui, a Luca Chon e tutti i volontari che ci supportano».
E ora?
«Ora è necessario un cambiamento, soprattutto alla luce di questa pandemia che ci ha precipitati in un presente e in un futuro così incerti, anche a livello federale. Ci stiamo preparando».
Quindi avete scelto il nuovo staff?
«Stiamo guardando in tutto il mondo. Chi verrà, dovrà sposare totalmente lo spirito biancorosso: la competizione è la fucina del rugby professionistico, certo, ma per noi non ha meno valore dell’impegno che ciascuno deve saper mettere anche fuori dal campo, nella vita di tutti i giorni. E avere chiaro in testa cosa sia un club di rugby».