Nuovi problemi per il Centro XXV Aprile di Milano, con un tabellone pubblicitario crollato che ha danneggiato anche la pista di atletica.
Centro XXV Aprile, nuova puntata
Una nuova puntata di un centro sportivo, quello della montagnetta di San Siro, che sembra non avere pace ultimamente. Era solo il 26 febbraio scorso quando il vento faceva cadere dei pezzi di policarbonato che coprono la struttura. Ora, ci risiamo.
Danno. A raccontare l’accaduto Valerio Caso, segretario del Cus Milano, società che ha in gestione l’impianto dalla Fidal di Roma, che l’aveva ricevuto in concessione da Milanosport, proprietaria della struttura:
«Nei giorni scorsi è caduto un tabellone pubblicitario che è situato nel lato verso l’autostrada: la conseguenza è che ha danneggiato la pista di atletica. Inoltre il vento ha fatto cadere altri pezzi delle coperture indoor».
Un problema non da poco, per una società che vive il territorio più per rispondere alle esigenze di atleti universitari e preuniversitari che altro:
«Il Cus Milano gestisce l’impianto e non ha alcuna responsabilità civile e penale nell’accaduto. Sono venuti giù gli infissi che reggono la cartellonistica pubblicitaria. Che non sono di nostra competenza, ma di Milanosport attraverso i suoi fornitori. Così come le parti di policarbonato. Abbiamo informato Milanosport che ha mandato fuori immediatamente dei tecnici. Per fortuna non c’è stato nessun danno alle persone, ma solo alla pista».
Centro XXV Aprile, lo stato della pista
Nello specifico: «La terza, quarta e quinta corsia sono proprio tagliate. Abbiamo elaborato un rapporto dicendo che va riparata altrimenti è inutilizzabile». In tutto questo, le istituzioni si sono fatte sentire? «Zero. Noi ce la mettiamo tutta, dall’altra parte assistiamo a pratiche e manovre burocratiche che durano da dieci anni e ancora non hanno portato alla piena funzionalità dell’impianto».