Maxime Mbanda, rugbysta del Parma e della nazionale italiana, durante la primavera scorsa aveva lasciato gli allenamenti per salire sulle ambulanze ed offrire il proprio contributo nella lotta contro il Covid. Il presidente Mattarella lo aveva anche insignito con l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica per il suo impegno. Ora è proprio lui a chiedere per i genitoti affetti dal virus e ricoverati in clinica.
L’appello. «Questo plasma iperimmune tarda ad arrivare, ci sono troppe richieste in questo periodo – ha scritto il campione su Instagram -. Sono disperato. Se non fosse cosi grave la situazione non mi esporrei cosi. Non voglio passare davanti a nessuno perché ogni vita ha la propria importanza. Chiedo solamente in ginocchio alle persone che si sono negativizzate dal Covid-19 di informarsi urgentemente su come possono donare questo plasma».
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Il rugbista non cerca vie preferenziali, ma chiede a coloro che sono guariti dal terribile virus di farsi avanti per donare il proprio plasma. Anche se la comunità scientifica non ritiene questa terapia risolutiva, sono molti i casi di malati in cui si è riscontrato un miglioramento dopo il trattamento.