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09. 09. 2024 21:28

ELF, primo snodo cruciale per i Seamen contro gli Helvetic Guards. Mutti: «È ancora tutto possibile»

Al Vigorelli arrivano gli Helvetic Guards: «Così può crescere anche il nostro football»

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Spalle al muro, o quasi. Parlare di ultima spiaggia può sembrare esagerato, alla vigilia della quarta giornata di European League of Football, ma sicuramente per i Seamen Milano la sfida casalinga di domenica contro gli Helvetic Guards rappresenta uno snodo stagionale molto importante. «Il torneo è ancora lungo, abbiamo ancora tempo per risollevarci», esordisce a Mi-Tomorrow il presidente Paolo Mutti.

Finora, nella nuova lega continentale di football americano, i marinai hanno perso tutte e due le sfide disputate. Se il 41-33 dell’esordio europeo al Vigorelli contro i Barcelona Dragons ha ben impressionato e dato riscontri positivi ai ragazzi dell’head coach Stefan Pokorny, la sconfitta esterna di settimana scorsa contro gli Stoccarda Surge (40-26) è stata una doccia fredda per tutto l’ambiente meneghino: «Abbiamo affrontato due team navigati, che da tre stagioni militano in questa Lega. E comunque non abbiamo subito sconfitte pesanti perché sono state tutte decise da uno o due touchdown di differenza».

Seamen Milano verso l’ostacolo Helvetic Guards: parla il presidente Paolo Mutti

Mutti, la sfida di domenica è già uno spareggio “salvezza” per i Seamen?
«Abbiamo ancora dieci finali da giocare ed è ancora tutto possibile. Gli svizzeri dell’Helvetics Guards, come noi, quest’anno non hanno ancora vinto e per questo motivo credo che verranno qui con tanta voglia di rivalsa. Ma noi siamo pronti per affrontarli e vogliamo ottenere la posta in palio di fronte ai nostri tifosi».

Come hanno risposto i supporters?
«Molto bene: nella prima sfida contro Barcellona, nonostante la concomitanza con la finale di Champions League dell’Inter, sono venuti in 1.800 a vederci al Vigorelli. Per una realtà italiana del football americano sono numeri importanti e contiamo di avere ancora più spettatori nei prossimi due mesi visto che saremo l’unico sport di rilievo dell’estate milanese con i campionati di calcio, basket e pallavolo fermi».

Come mai avete deciso di partecipare alla European League of Football?
«Quando lo scorso anno abbiamo visto l’opportunità di poter fare un salto di categoria, non ci abbiamo pensato due volte e ci siamo lanciati in questa nuova avventura. Non è così semplice accedervi come si può pensare, perché bisogna rispettare dei criteri molto rigidi».

Ovvero?
«Bisogna avere uno stadio adeguato dove giocare e una buona organizzazione societaria, oltre al coaching staff. E poi le spese sono molto più importanti rispetto alla I Divisione».

Cosa offre questa nuova Lega?
«Intanto prende spunto dalla NFL, infatti il livello è già incredibilmente superiore a quello cui si è abituati in Italia e in Europa. Per fare un esempio, nella I Divisione italiana si gioca solo con due import americani, mentre nella ELF ci sono a roster quattro americani, oltre a sei giocatori europei. In più è previsto un salary cup perché i giocatori sono inquadrati quasi come dei professionisti. Non vedo l’ora di vedere come sarà appena la Lega crescerà al punto da consentire a tutti i giocatori di pensare solo al football».

Domenica alle 13.00
Velodromo Vigorelli
Via Arona, 19
Biglietti: da 10,50 a 105 euro su ticketmaster.it

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