Dopo le vicessitudini finanziarie dell’Inter che hanno portata all’abbandono della panchina di Antonio Conte e alla probabile vendita di alcuni big come Hakimi, è spuntata la proposta di trasformare il club in una Spac, ovvero una società ad azionarato popolare sullo stile dei club spagnoli.
A lanciare la proposta è stato l’economista Carlo Cottarelli. Sul tema è intervenuto anche il sindaco Sala.
Sala: “L’azionarato popolare non basta. Ci vogliono altre soluzioni”
“La proposta di Carlo Cottarelli di Interspac – ha commentato Sala a margine delle celebrazioni per il 2 giugno -, un’associazione di tifosi con azionariato popolare, può andare in porto nella misura in cui è a sostegno di un progetto più grande, perché se si guarda i numeri, io credo che il fatturato di una squadra come l’Inter sia pari a 300 milioni”.
Uno dei problemi principali per il sindaco è il tempo necessario affinché avvenga una trasformazione del genere. Suning non naviga in ottime acque e avrebbe bisogno di un cambio di rotta repentino.
“Per cui rispetto invece ai costi che si generano e al debito che si può generare, è chiaro che dal punto di vista finanziario c’è un tema importante che non riguarda solamente l’Inter, – ha aggiunto Sala – . La proposta può funzionare ma probabilmente trasformare l’Inter in una società simile a quelle spagnole, richiederebbe molto tempo e l’Inter ha un problema più urgente. Io voglio bene ai miei colori, voglio bene all’Inter che è importante per la nostra città, ma mi auguro soluzioni più rapide, dopodiché ben venga anche l’idea di Cottarelli”.