Un solo punto tra il Milan e il “titolo” di campione d’inverno. Già, basterà un pari alla capolista per chiudere in testa il girone d’andata. Ma non sarà affatto facile. Domani alle 18.00 i rossoneri sono chiamati ad affrontare a San Siro un’Atalanta affamata di punti dopo i due pareggi – insolitamente poveri di gol – maturati contro due squadre non proprio irresistibili come Genoa e Udinese.
Buone notizie. Può sorridere Stefano Pioli, dopo i risultati dei tamponi effettuati nella giornata di ieri. I test molecolari hanno confermato la negatività di Rebic e Krunic (out dal 6 gennaio, giorno di Milan-Juventus) e la “falsa positività” di Theo Hernandez: i tre potranno dunque riprendere ad allenarsi e con ogni probabilità saranno disponibili per la sfida con la Dea.
Buone notizie anche per ciò che riguarda le condizioni di Simon Kjaer, uscito anzitempo a Cagliari. Stando alle ultime, il centrale danese è stato sostituito semplicemente in via precauzionale e la sua presenza contro i bergamaschi non dovrebbe essere in discussione. Oltre al lungodegente Bennacer, dunque, mancheranno “solo” Chalanoglu (ancora alle prese con il Covid) e gli squalificati Romagnoli e Saeleamekers.
IZ back. Le buone notizie non arrivano solo dall’infermeria: Zlatan Ibrahimovic è tornato, non solo sulla carta. Dopo il primo tempo incolore con il Torino in Coppa Italia – legittimo, considerando i quasi due mesi di stop -, a Cagliari il (quasi) 40enne che ormai ha smesso di sorprendere ha deciso di mettersi in proprio e risolvere da solo la pratica: un rigore procurato e realizzato (in barba a Kessie) e il solito gol da “killer” d’area di rigore gli sono valsi la quinta doppietta in sette gare da titolare. Numeri impressionanti.
Effetto Mandzukic. E pure dal mercato: dopo il centrocampista Meite, Paolo Maldini ha portato a Milanello un “pezzo da 90” come Mario Mandzukic. L’attaccante croato – che ha deciso di sfidare la “maledizione” scegliendo di vestire la maglia numero 9 – è al lavoro da martedì per essere a disposizione già domani: complici le numerose assenze, non è da escludere uno suo spezzone di gara già contro i bergamaschi.
Una pedina che – nonostante l’importante lontananza dai campi – potrebbe rivelarsi fondamentale sin da subito: tra quattro giorni sarà il turno della Coppa Italia e ad attendere il Diavolo ci sono altri nerazzurri. Quelli di Antonio Conte, assetati di rivincita dopo l’ultimo derby.