Il Milano Quanta dopo Quintavalle: «Umberto è inarrivabile»

milano quanta
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La stagione scorsa del Milano Quanta è stata da incorniciare. Un percorso netto, condito da successi uno dietro l’altro. Due sole sconfitte in tutta la stagione, contro Vicenza in finale di Coppa Italia e contro i francesi del Granges Les Tigres in finale di European League.

 

Di certo, però, i due trofei smarriti per strada non possono intaccare quello che è stato un percorso incredibile: «Ad inizio stagione c’era qualche dubbio sulle difficoltà che potevamo incontrare visto il rinnovamento che abbiamo vissuto – le parole del dt Riky Tessari –, invece abbiamo vissuto una stagione strepitosa. Durante la quale tutti siamo cresciuti ulteriormente, con un campionato in crescendo ultimato con la vittoria dello scudetto».

Stagione in chiaroscuro, invece, per il settore giovanile: «Un bilancio discreto – prosegue ancora Tessari – guardando i risultati potevamo fare sicuramente di più. l’Under 12 ha chiuso al terzo posto, mentre l’Under 14 e l’Under 18 al quinto. Potevamo lavorare meglio tutti assieme sicuramente. Mi aspettavo una crescita maggiore».

Consegne. Con l’addio a Umberto Quintavalle, venuto a mancare lo scorso agosto, ora scenderanno in campo il figlio Illo, Carlo Scatturin e lo stesso Tessari: «È un passaggio di testimone pesantissimo, penso che la figura di Umberto sia inarrivabile ed ineguagliabile: penso alla sua signorilità, classe, onestà e determinazione. Doti uniche, speriamo di ripagare la fiducia che ha riposto in noi».

Uno sguardo, infine, sulla prossima stagione. Che potrebbe portare in dote al Milano Quanta la stella, visto che la società ha finora conquistato nove tricolori: «È solo uno degli obiettivi – conclude Tessari –, importante perché storico. A pensarci adesso fa venire la pelle d’oca. Ma, ribadisco, sarà solo uno degli obiettivi da raggiungere».


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