Powervolley, dalle speranze al super derby: storia di un 2019 da ricordare

Powervolley, dalle speranze al super derby - credit photo: Pizzi
Powervolley, dalle speranze al super derby - credit photo: Pizzi

Sembra passata un’eternità e invece è trascorso poco meno di un anno. Da quel 13 gennaio 2019, la storia recente della pallavolo a Milano è cambiata, forse per sempre. E forse non solo della pallavolo milanese, ma di tutta la pallavolo italiana. Perché l’Allianz Powervolley Milano è cresciuta, ha subìto una netta metamorfosi fino ad incunearsi, ufficialmente, tra le quattro grandi della Superlega italiana.

Prima Giani. Quel 13 gennaio 2019 ha rappresentato, di fatto, uno spartiacque simbolico tra quello che poteva essere e quello che poi, effettivamente, è stato: in quell’occasione la Powervolley Milano di coach Giani, eccezionalmente ospitata al Forum di Assago, devastò con un netto 3-0 la malcapitata Modena di Velasco di fronte a 12.343 spettatori; un dato record, che resterà tale fino a quando qualcuno non deciderà di costruire un palazzetto per la pallavolo con capienza più ampia…

Poi Piazza. Lo spartiacque simbolico che ha permesso al progetto del presidente Lucio Fusaro di diventare qualcosa di più di un semplice sogno di un visionari ex pallavolista: perché oggi la squadra diretta in panchina da coach Roberto Piazza è terza in classifica, a pari merito con Modena (allenata oggi, guarda caso, da Giani) e a tre sole lunghezze da Perugia, seconda in classifica e già battuta da Milano in terra umbra 3-0: “Tanto quest’anno lo Scudetto non lo vinciamo” ha ripetuto più volte, a metà tra il serio ed il faceto, il presidente Fusaro.

Super derby. Che oggi però gongola, perché il suo impegno economico e passionale sta creando una squadra di alto livello. A dirlo sono i numeri, che fanno della squadra di coach Piazza una vera corazzata: 13 giornate, con 9 vittorie e 4 sconfitte; un Nimir incontenibile, un Petric che ha ritrovato una seconda giovinezza a Milano, le certezze Clevenot e Kozamernik e il lancio del giovane Gironi, al fianco dei sempre presenti Pesaresi e Sbertoli: “Manteniamo i piedi ben saldi a terra” il mantra ripetuto più volte da coach Roberto Piazza.

Che da navigato pallavolista vincente più da allenatore che da giocatore (e buon milanista) sa che la storia è fatta di cicli, vittorie, sconfitte ma soprattutto di facili entusiasmi e rapide discese agli inferi. Per ora la sua Milano gongola, con un terzo posto raggiunto di fronte a mille difficoltà, come l’aver dovuto giocare per oltre due mesi senza centrali a causa degli infortuni di Piano e Alletti. Un terzo posto meritato, che ha tanto il gusto del primo scalino di una montagna ancora impervia da scalare.

Ma l’Allianz Powervolley Milano di oggi appare un meccanismo perfetto capace di stupire in ogni momento, come conferma la gigantesca rimonta da 21-24 a 28-26 maturata nel terzo set del derby contro Monza di Santo Stefano.

E lo spettacolo è solo all’inizio.