13.3 C
Milano
25. 04. 2024 16:55

Roadtrip of choices, seimila chilometri in auto per l’ONU: «La nostra Milano-Dakar»

L'avventura dei milanesi Dario De Lisi e Simone de Eguileor

Più letti

Seimila chilometri percorsi in oltre venti giorni di viaggio in auto da Milano a Dakar. Cinque progetti UNPFA, l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove l’accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva, visitati e un bagaglio di oltre cento storie di vita vissuta raccontate da coloro che le vivono ogni giorno. Sembra molto, eppure ancora non basta per spiegare ciò che è stato Roadtrip of choices, l’avventura dei milanesi Dario De Lisi (Chief Creative Strategist Officer dell’agenzia di comunicazione Uniting Group) e Simone de Eguileor (imprenditore e titolare di una storica officina di moto di Milano).

Un viaggio iniziato il 26 dicembre scorso e conclusosi pochi giorni fa, con l’obiettivo di raccontare storie troppo spesso ancora sconosciute ai più, combattere gli stereotipi sull’Africa, e visitare alcuni centri coinvolti dai progetti UNFPA sviluppati in Senegal e Mauritania. «Siamo partiti con l’idea di dover aiutare le persone locali e, invece, sono loro che hanno aiutato noi», esordiscono i protagonisti di questa avventura.

Roadtrip of choices, parlano i protagonisti

Che impressioni avete avuto dalle giovani generazioni?
«E’ in corso una “rivoluzione culturale”. In Senegal, ad esempio, se le donne rimangono incinta, devono smettere di frequentare le scuole. Per questo nei centri UNFPA i giovani sono formati in modo che una volta tornati nella loro comunità, mettano in atto questa rivoluzione. E non dobbiamo sottovalutare l’uso dei social media: usano gli smartphone molto meglio di noi».

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Qual è il ricordo più bello?
«Ci portiamo dietro un’esperienza umana incredibile ma, soprattutto, siamo rimasti colpiti dalla loro resilienza. Nonostante vivano in contesti molto disagiati hanno una capacità incredibile di reagire ai problemi. Con il materiale raccolto, dovrebbe uscire un piccolo docu-film. Stiamo già ideando il prossimo viaggio, ma adesso pensiamo alla Charity Auction di fine febbraio».

Roadtrip Of ChoicesRoadtrip Of Choices

Di cosa si tratta?
«Un’asta benefica dove l’intero ricavato sarà devoluto a UNFPA per sostenere i suoi progetti simbolo: porre fine alla mortalità materna prevenibile, permettere la pianificazione di una famiglia nel migliore dei modi e combattere la violenza di genere, compresi il matrimonio infantile e le mutilazioni genitali femminili».

Com’è nata l’idea del viaggio?
«Quasi per gioco. Eravamo a cena con Fabrizia Falcione, vicedirettore regionale di UNFPA. Lei ci ha invitato a Dakar, e così abbiamo deciso di andarci in macchina».

Ci sono stati imprevisti?
«La macchina è ancora a Dakar perché siamo tornati in aereo. Scherzi a parte, quando eravamo nel deserto del Sahara, al confine tra il Marocco e la Mauritania, l’auto si è insabbiata. Per fortuna, nel giro di cinque minuti, si sono fermate diverse macchine che ci hanno aiutato: un brutto inconveniente si è trasformato in una festa.».

Che percezione avete avuto dell’Africa?
«Non si può generalizzare perché ogni Paese è diverso. Il vero concetto di Africa come continente si sta formando adesso, dopo la fine del colonialismo».

Ph. Squarci

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...