Si addensano nuove nubi sul futuro di San Siro. L’istanza dell’associazione Gruppo verde San Siro è stata accolta dai Comitati tecnico scientifici dei Beni Culturali: hanno «convenuto all’unanimità» sull’opportunità di avviare l’iter per il vincolo storico relazionale per il Meazza.
Futuro. In seguito a tale decisione i Comitati dei Beni Culturali avvieranno un tavolo tecnico tra il Comune e il ministero, «finalizzato a salvaguardare la destinazione d’uso pubblico del bene mantenendo il carattere simbolico dello stadio e dell’intero plesso per i valori dello sport e del calcio».
Attenzione però a non confondere il termine “vincolo storico” con “vincolo monumentale”. L’associazione Gruppo verde San Siro infatti ha ottenuto una bocciatura su quest’ultima richiesta dalla Sovrintendenza. Se fosse passata l’istanza, San Siro in quanto opera monumentale non sarebbe stato abbattuto o rimodernizzato.
Con il termine vincolo storico invece si intendono «cose immobili e mobili, a chiunque appartenenti, che rivestono un interesse particolarmente importante a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell’arte, della scienza, della tecnica, dell’industria e della cultura in genere, ovvero quali testimonianze dell’identità e della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose».
Il nuovo iter. Il vincolo storico lascia spazio a diverse interpretazioni: mantenere il carattere simbolico significa che se il vincolo è sulla struttura bisogna mantenere un campo di calcio all’altezza del Meazza o può essere sostituito?
Per ora è stato emesso solo il parere dei Comitati, mentre l’iter per il conferimento del vincolo storico non è stato ancora avviato, anche se con molta probabilità sarà imposto. La questione inizia a preoccupare anche Palazzo Marino: qualunque progetto riguardante San Siro dovrà passare al vaglio della Sovrintendenza, e questo potrebbe allungare i tempi per la realizzazione del nuovo stadio.