L’emergenza Covid-19 non ha fermato le ragazze del rugby femminile. E’ iniziato domenica scorsa, infatti, il primo Campionato di Rugby Virtuale (Serie V).
Serie V, il rugby femminile è online: parla Valentina Cavina
«L’astinenza dal campo è mortale, in più in un momento così faticoso per tutti occorreva una distrazione, così come è poi, come sa chi lo frequenta, il campo da rugby», racconta a Mi-Tomorrow l’ideatrice Valentina Cavina giocatrice e dirigente del Cus Genova, nonché sorella maggiore di Micol (giocatrice del Villorba – Campione d’Italia), Giulia e Gaia (giocatrici del Cus Milano).
Come funziona?
«Siamo 22 squadre, praticamente tutto il campionato di serie A (tra le quali Le Erinni del Cus Milano, le Ringhio del Monza, le Rocce del Chicken Cus Pavia e le Ombre del Parabiago, ndr) divise in 7 gironi. Le sfide vengono proclamate il venerdì e la domenica si gioca. Tutto tramite video che vengono pubblicati sulla pagina Facebook Ladies Rugby Club».
Sfide di che tipo?
«Fisiche e atletiche inerenti al rugby, ma non abbiamo posto limiti. Anche giochetti stile 3° tempo così da coinvolgere tutta la squadra; il solo limite è che si possano fare in quarantena».
Cos’ha significato per voi smettere di giocare?
«Tutte ci stiamo allenando a casa, ma non basta: nel rugby sono importanti campo e gruppo. In più siamo uno sport di contatto che è la cosa più bandita in questo momento, ma devi rispettare le problematiche sanitarie. Però nel rugby abbiamo il sostegno, ora a distanza, e così abbiamo trovato il modo per continuare a giocare».
Terminerete queste sfide anche se si deciderà per la ripartenza?
«Sì, lo finiremo comunque. Abbiamo trovato i premi e quindi si va fino in fondo. Restate collegati per sostenerci e vedere come va a finire».