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15. 09. 2024 22:51

Simone Ferrari: «L’ASR Milano in A1? Un traguardo meritato, continuate così»

Quattro parole con Simone Ferrari volato nel pacifico per il tour estivo di Italrugby

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Domenica 21 luglio alle 7.05 italiane (le 14 locali) si giocherà a Sapporo l’ultimo test-match del tour estivo nel Pacifico dell’Italia Maschile di rugby. Gli Azzurri di Gonzalo Quesada affronteranno il Giappone di Eddie Jones. E non sarà facile.

Tra loro in campo scenderà Simone Ferrari, esperto pilone azzurro nato rugbysticamente sotto la Madonnina, l’Azzurro 666 della storia. Numero diabolico, come diabolico fu il suo match di debutto, il 19 novembre 2016, nell’incredibile vittoria centrata a Firenze con il Sudafrica, giocando tutto il secondo tempo.

Da piccolo il calcio, ma, vista la foga e la stazza già allora importante, i falli erano troppi. Dunque il rugby, convinto dal fratello Lorenzo, prima all’Amatori Milano, poi al Cus. Un amore viscerale per la pallovale, a cui contribuì quell’Italia-All Blacks (2009) sugli spalti di San Siro invasi da 80.014 spettatori accorsi e quei 10 minuti che il pack italiano trascorse facendo mischie a 5 metri.

Che Giappone ti aspetti rispetto a quello incontrato a Treviso prima dei Mondiali?

«Rispetto al Giappone di Treviso pre mondiale mi aspetto un Giappone più organizzato soprattutto da fase statica con un livello di fitness molto alto. Eddie Jones lo conosciamo bene e sappiamo il valore aggiunto che può portare alle squadre in cui subentra. Il Giappone è una squadra contro la quale non si può mai stare “tranquilli”: non sono mai domi e portano sempre giocate particolari soprattutto intorno alla touche alle quali bisogna fare attenzione oltre a giocare velocemente molte penalità. Il focus sarà appunto mentale e dovremmo essere sicuri di non avere cali di attenzione e precisione in quello che facciamo».

Cosa ti porti a casa da questo tour e cos’è la prima cosa che farai al rientro in Italia.

«Dalla prima partita con Samoa mi porto sicuramente una grande lezione. Ce lo siamo anche detto in riunione più volte. È stata comunque una partita che è servita molto per preparare quella dopo contro Tonga dove finalmente ci siamo espressi al massimo. Ci sono stati tanti errori è vero ma l’atteggiamento è stato quello giusto e questo non va più sbagliato. Al mio rientro in Italia staccherò un po’ la spina dal rugby per concedermi una piccola vacanza necessaria per ripartire ancora meglio per la lunga stagione che ci aspetta l’anno prossimo».

Le nazionali Under 20 maschile e femminile stanno andando bene, le ragazze addirittura hanno centrato tre partite su tre battendo Scozia, Irlanda e Galles. Sommati ai vostri recenti risultati al 6 nazioni e a quelli di Italdonne sembra che il rugby italiano stia vivendo un momento di grazia. E quando si vince si attira l’attenzione del pubblico sullo sport in questione. Il rugby, cos’è per te e perché una/un ragazza/o dovrebbe sceglierlo come sport?

«Per me il rugby è innanzitutto un’instancabile passione. Da quando ho iniziato sono sempre più innamorato di ogni suo aspetto del gioco così come fuori dal campo significa unione, fratellanza e rispetto. Quando ho iniziato a 9 anni ho da subito avvertito qualcosa di diverso nell’ambiente e i valori di questo sport mi hanno lasciato insegnamenti e soprattutto amicizie che mi porterò dietro tutta la vita. Per me una/un ragazza/o dovrebbe provarlo soprattutto per questo».

Italrugby
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Passando e pensando al tuo legame con il rugby milanese: l’ASR giocherà in A1, quali consigli ti senti di dare ai ragazzi su come affrontare questa nuova sfida?

«Sono molto felice ovviamente dell’obiettivo che hanno raggiunto, hanno fatto un lavoro incredibile. Ho avuto occasione di vedere un paio di partite dal vivo e quello che ho notato è che sono un gruppo molto unito e penso che questa sia una prerogativa importante per vincere un campionato. I legami in una squadra sono fondamentali perciò quello che penso è che dovrebbero continuare come stanno facendo e costruire una cultura di squadra ancora più solida e continuare a lavorare duro come stanno facendo».

La partita verrà trasmessa in diretta da SKY su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su NOW.

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