Abuso di internet, la ricerca della Statale: così peggiora l’apprendimento

Una ricerca della Statale indaga il rapporto degli studenti col web: la dipendenza è spesso associata ad un senso di solitudine

abuso di internet
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Può fare male agli occhi, per via dello schermo luminoso. E’ in grado di provocare insonnia, per via della famigerata luce blu. Adesso una nuova ricerca dimostra che l’abuso di internet è in grado di interferire negativamente anche sulla capacità di apprendimento.

 

Abuso di internet, la ricerca della Statale

Proprio su questo tema si è concentrato lo studio condotto dall’Università degli studi di Milano, in collaborazione con quella di Swansea, in Gran Bretagna. Gli esperti dei due atenei hanno indagato proprio sul rapporto tra capacità di apprendimento e internet.

Meno motivazioni. Arrivando alla conclusione che gli studenti che abusano del web sono meno motivati e più ansiosi rispetto a quelli che usano queste tecnologie in modo più oculato. Le conseguenze sono rese più gravi anche dal senso di solitudine che può colpire chi naviga troppo spesso in Rete.

Lo studio che analizza questi effetti è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of computer assisted learning. Per arrivare a questo risultato gli scienziati hanno analizzato i dati di 285 ragazzi che frequentavano corsi di laurea di ambito sanitario.

I partecipanti sono stati valutati su come usavano le tecnologie digitali, sulla loro capacità di apprendimento, la motivazione, ma anche sulle sensazioni di ansia e solitudine. Lo studio ha dimostrato un legame negativo tra dipendenza da internet e motivazione.

Nuova dipendenza. Un partecipante su quattro ai test ha dichiarato di trascorrere più di quattro ore al giorno online. Il 75 per cento ha invece affermato che passa davanti allo schermo da una a tre ore al giorno. Gli studenti vanno su internet soprattutto per i social network (40 per cento) e la ricerca di informazioni (30%).

Gli studenti che sono risultati con una forte dipendenza dal web hanno ammesso di avere maggiori difficoltà a organizzare lo studio in modo produttivo. Inoltre hanno riconosciuto di essere più preoccupati per gli esami. La loro situazione di dipendenza è anche associata a un senso di solitudine che renderebbe ancora più difficile studiare.

Questo stato emotivo incide, infatti, sulla percezione della propria vita in università, con la conseguenza che impegnarsi sui libri risulta ancora più complicato. La minore interazione sociale legata alla dipendenza da internet acuisce l’isolamento e, di conseguenza, riduce la motivazione a fare del proprio meglio in un ambiente caratterizzato da un forte coinvolgimento sociale come quello accademico.

Abuso di internet, il problema è la concentrazione

Abusare di internet e altre tecnologie digitali fa sentire soli. Limitando così anche la capacità di concentrarsi e di raggiungere i propri obiettivi. Ne sono certi i ricercatori dell’Università Statale di Milano, autori di uno studio proprio su questo tema.

«La dipendenza dal web compromette una serie di capacità come il controllo degli impulsi, la pianificazione e la sensibilità alla ricompensa – spiega Roberto Truzoli -. Tali lacune potrebbero rendere più difficile lo studio».

A confermare questa tesi è anche il ricercatore dell’università gallese di Swansea, Phil Reed, che si concentra sui risultati scolastici. «Il nostro studio suggerisce che gli studenti con una forte dipendenza da internet potrebbero essere a rischio di demotivazione e quindi di prestazioni inferiori. Il processo di digitalizzazione dei nostri atenei – conclude Reed – non può prescindere da una valutazione dei possibili esiti. È una strategia che presenta opportunità, ma anche rischi non ancora pienamente riconosciuti».

Abuso di internet, il precedente

Quella condotta dalle università di Milano e Swansea non è la prima ricerca su questo tema. Da anni il mondo scientifico si interroga, infatti, sul rapporto che esiste tra studio e uso, o meglio abuso, della Rete. La prima seria analisi è stata condotta in occasione dei 30 anni di internet nel 2014.

L’attenzione si è sempre più concentrata sui giovani, che sono i principali utilizzatori del web. Si è indagato soprattutto sulla dipendenza da internet e sulle sue conseguenze. Una ricerca dell’università di Waterloo in Belgio aveva già investigato anche sugli effetti di internet sulle nostre capacità di apprendimento. Lo studio era arrivato alla conclusione che l’eccessivo uso della Rete ci rendesse insicuri delle nostre conoscenze.

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