La pandemia ha indubbiamente modificato le nostre abitudini ed i nostri ritmi di vita negli ultimi mesi. I tanti cambiamenti sono visibili anche da come sono variate le ricerche sul Web negli ultimi mesi.
Le parole della pandemia. Nei mesi del lockdown abbiamo imparato a rapportarci con vocaboli nuovi: autocertificazioni, congiunti e così via discorrendo. I grafici di Google Trends dimostrano, come certe parole usate raramente prima del coronavirus, siano diventate le più gettonate tra le ricerche degli utenti.
Al tempo stesso il restare chiusi per mesi all’interno delle mura domestiche ha stimolato la nostra creatività e le nostre capacità culinarie. Ci siamo riscoperti tutti panificatori! Non a caso i vocaboli “lievito” e “ricette” sono schizzate in vetta ai motori di ricerca.
I giorni del lockdown sono stati caratterizzati anche da una trepidante attesa. La conferenza stampa di Conte è divenuta, giorno dopo giorno, uno degli appuntamenti più attesi nella speranza di ricevere notizie positive che potessero allentare le misure restrittive.
Ed ora che il lockdown è finito? Una delle parole più ricercate è diventata “vacanze”. Questo non significa che si stia verificando un esodo di massa, ma semplicemente che in molti riassaporando la libertà hanno riniziato a fantasticare verso mete future.