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16. 04. 2024 19:06

Turisti a Milano: addio cinesi e russi 

Ecco chi ha visitato la città durante la Design Week

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Durante la Design Week ce ne sono stati tanti di turisti a Milano, in prevalenza americani e con pochissimi cinesi e russi. Di certo molto incide, su questo dato, l’attualità che stiamo vivendo: la Cina sta ancora lottando con il coronavirus tra un lockdown e l’altro, mentre la Russia è impegnata nel conflitto con l’Ucraina. Sta di fatto, però, che quello registrato da Italianway nella sua ricerca è in trend che fornisce indicazioni precise sullo stato di salute attuale del settore turistico e, in generale, di chi sono i turisti a Milano oggi. 

Turisti a Milano, addio cinesi e russi

Addio cinesi e russi, dunque, ma benvenuti ad americani e indiani. La bilancia del turisti a Milano cambia la fisionomia della città e, analizzando le presenze in città durante il Salone del Mobile, analisi fornita dal Centro Studi di Italianway, ci da uno spaccato preciso: tra gli ospiti negli immobili gestiti dalla piattaforma, circa 460, che hanno fatto registrare un innalzamento dell’occupazione negli stessi dal 91,3% al 94,95% durante la Design Week conclusa il 12 giugno per un costo medio passato da 270 a 353 euro al giorno, il 30% erano stranieri, contro il 38% del 2019. Prima della pandemia prevenivano da 63 paesi diversi, quest’anno sono stati solo 48. Di questi l’8,4% sono stati americani,  primi davanti agli svizzeri. Terzi, a sorpresa, gli indiani (6,2%). Sono mancati i russi (solo l’1,9%, fuori dalla top ten) mentre nel 2019 erano in terza posizione con il 4,5%. E i cinesi che nell’edizione dei record del Salone del mobile di tre anni fa erano al settimo posto con il 2,7% mentre stavolta sono solo lo 0,5% del totale, tredicesimi. Stabili le quote di tedeschi, francesi, coreani e spagnoli.

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