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24. 04. 2024 15:33

A 8 anni “esonerato” dalla società calcistica prima dell’inizio del campionato

Un tweet scatena il dibattito social per la scelta di una società calcistica di Milano di "cacciare" un iscritto di 8 anni prima dell'inizio del campionato

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«A tale riguardo, ci dispiace dovervi comunicare che vostro figlio non rientra nei criteri di ingresso per la stagione 2021/2022»: è una frase della mail ricevuta dai genitori di un bimbo di 8 anni cacciato dalla società calcistica nella quale aveva militato lo scorso anno.

La storia è stata raccontata con un tweet dal giornalista sportivo Fabrizio Biasin. Che sui social ha pubblicato il testo della mail ricevuta dalla famiglia del bambino che si è così visto “esonerato” poco prima dell’inizio del nuovo campionato.

La mail arriva dalla Ssd Franco Scarioni 1925, nota società sportiva di Milano (zona Ortica) la cui prima squadra milita nel campionato di Seconda Categoria e che vanta diverse squadre giovanili, compresa una Scuola Calcio affiliata con la pretigiosa Atalanta.

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La mail in cui la società calcistica spiega la sua scelta

Nella mail diffusa dal giornalista si legge: «Gentile famiglia, il termine della stagione sportiva porta con sé alcune valutazioni e riflessioni interne nei riguardi degli atleti in merito alle loro possibilità tecniche necessarie per affrontare il passaggio di categoria».

E ancora, un passaggio in cui si dice che la società si riserva il diritto di compiere questa scelta con la massima professionalità, oggettività e trasparenza, «al fine di garantire a tutti i suoi tesserati un contesto didattico e motivazionale adeguato».

Il figlio della coppia che ha condiviso la mail con Biasin frequentava il gruppo “Piccoli Amici”, una scuola di “primi calci” e quest’anno sarebbe dovuto passare nella categoria successiva.

«Ci auguriamo che vorrà conservare un ricordo positivo della nostra società. Da parte nostra ci impegniamo a tenere aperta la possibilità di un’eventuale futura collaborazione», la chiosa della comunicazione della società calcistica.

Il dibattito social

Biasin ha anche scritto un commento al post, raccontando quello che potrebbe essere stato il dialogo tra i genitori e il figlio che si è visto “esonerato” dal club: «Questo “calciatore” è stato licenziato con una mail. Come lui altri “calciatori” ritenuti non all’altezza. I suoi “agenti” (i genitori) gli hanno detto “Matti, ti iscriviamo in un’altra squadra così giochi”. “No, poi mi cacciano”. Questo “ex calciatore” ha 8 anni. Ditemi voi».

Un tweet che ha scatenato un dibattito acceso tra i follower del giornalista, divisi tra chi si scagliava contro la società (in alcuni casi arrivando persino ad augurare il fallimento) e chi invece la giustificava, perché si tratta di una scelta lecita che le società compiono periodicamente.

 

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