Gli analisti promuovono a pieni voti la possibilità di un governo istituzionale guidato da Mario Draghi. Il giudizio è unanime da parte di tutti gli osservatori in campo economico e finanziario.
I commenti. «Ha l’autorità per guidare lo sforzo di riforma richiesto dal Recovery Fund senza soccombere alla pressione politica – dichiara Alberto Cordara, direttore della Bank of America -. Crediamo che sia probabile che una maggioranza si coalizzi intorno a Draghi come primo ministro italiano: è un risultato forte per i mercati».
Dello stesso avviso l’Ufficio Studi Equita. «La credibilità di Draghi a livello internazionale potrebbe spostare flussi di capitale sull’Italia, quindi – spiega il responsabile Luigi De Bellis – ci aspettiamo un impatto positivo sul mercato azionario italiano, e in una prima fase suggeriamo di puntare su titoli liquidi che traggono vantaggio dalla riduzione dello spread, dall’implementazione degli investimenti legati al Recovery Fund e/o dalla riduzione dello `sconto Italia».