Nuovo attacco dei Verdi nei confronti del Comune di Milano. «Dopo che un sabato mattina della Fase 2 sono stati abbattuti i due cedri che, soli, erano rimasti a guardia di quello che fu il Parco Bassini, quali saranno le prossime vittime dell’ansia edificatrice del Comune di Milano? Lo stadio Meazza? L’area Expo? Piazzale Baiamonti?».
Portavoce. A denunciare l’episodio è Elena Grandi, co-portavoce nazionale della Federazione dei Verdi e vicepresidente del Municipio 1. «A proposito di quest’ultimo – precisa Grandi -: rifiutiamo la demagogia di celebrare la Liberazione che, con la scusa di realizzare il nuovo Museo della Resistenza, nasconde la volontà di costruire un edificio inutile e impattante che distruggerebbe l’ennesima area verde».
Soluzione. «Il Comune – propone l’esponente ambientalista – dispone di decine di immobili non utilizzati, ricchi di storia e di fascino, ristrutturiamone uno e mettiamo lì il Museo della Resistenza, senza consumare nuovo suolo e senza privare i milanesi di uno spazio verde che connetterebbe l’area dei Bastioni con i giardini Lea Garofalo e con il parco Sempione».
