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19. 04. 2024 17:42

Comprare casa a Milano: si possono spendere anche 9mila euro al metro quadro

Centro Storico tra i più cari, Napoli la città più economica

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Comprare casa a Milano non è di certo economico e, anzi, si può arrivare a spendere anche qualcosa come 9mila euro al metro quadro. Cosa che rende la città meneghina e il suo centro storico tra i più cari di tutta Italia. Questo quanto emerge da un’analisi condotta da Immobiliare Insights, business unit di Immobiliare.it specializzata in studi di mercato.

Comprare casa a Milano, ecco quanto costa 

Ovviamente i prezzi dipendono da una serie di fattori, non ultimo la dislocazione geografica all’interno del perimetro cittadino. Perché comprare casa a Milano, se lo si fa in centro o in piena periferia, ovviamente è differente. Ad esempio le zone Porta Venezia-Indipendenza e Porta Romana-Cadore-Montenero, due centri della movida, sono zone ad alta attrattività, con una percentuale delle ricerche che supera il 5% del totale. Così come Cenisio-Sarpi-Isola, che si assesta mediamente sulle stesse percentuali. A seguire piacciono molto anche Fiera-Sempione-CityLife-Portello (4,9%), una delle zone che ha maggiormente subito cambiamenti nel corso degli ultimi anni, oltre al già citato Centro storico (4,8%). Quest’ultima è la zona ovviamente più costosa, con un prezzo medio al metro quadro superiore ai 9.300 euro. Nel resto della città, invece, si viaggia dai 5.600 che servono per Cenisio-Sarpi-Isola ai 6.500 di Porta Venezia-Indipendenza. Prezzi, ovviamente, da intendersi per il mercato immobiliare del nuovo.

Il panorama nel resto dell’Italia

E nelle altre città italiane? La ricerca ha coinvolto, oltre alla città di Milano, anche Torino, Firenze, Bologna, Roma e Napoli. Parlando e mettendo a confronto il centro storico, se a Milano servono 9000 euro al metro quadro, a Roma ne sono ‘sufficienti’ 7.000. Decisamente più economiche Firenze, Bologna e Torino, con un esborso tra i 3.500 euro e i 4.500 euro al metro quadro. Napoli la più conveniente, ‘solo’ 2.000 euro/mq. «In Italia – ha dichiarato Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it oltre il 50% del patrimonio immobiliare è stato costruito fra gli anni ’60 e ’70. Nei centri storici l’età media delle case aumenta notevolmente, superando spesso anche i 100 anni. Di recente abbiamo osservato una polarizzazione del desiderio di chi vuole compare casa: o si sognano immobili di nuova costruzione oppure si cercano quelli più datati da riqualificare. E la continua crescita del valore dei centri storici sembra proprio indicare questa seconda tendenza. Così, che sia per curiosità, per sognare o perché si spera di trovare effettivamente un’occasione d’investimento, nelle ricerche sul nostro portale la zona del centro nelle grandi città non viene quasi mai esclusa a priori».

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