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20. 04. 2024 00:44

Comunali, Sala: «Non mi sento già vincitore»

Il sindaco rilascia una lunga intervista sulle imminenti elezioni

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Il sindaco di Milano, Beppe Sala, torna a parlare del suo futuro e delle sensazioni sulle prossime elezioni. Dalle sue parole emerge quanto la vittoria alla prossima tornata elettorale non sia per nulla scontata.

Sala: «Centrodestra e centrosinistra si equivalgono»

Nonostante il centrodestra non abbia ancora individuato un candidato dopo il dietrofront di Albertini, il sindaco uscente ci va “con i piedi di piombo”. «Tutti hanno in mano dei sondaggi e anche se non vedo l’ora che arrivi il periodo in cui saranno vietati – spiega Sala al Corriere della Sera -, una cosa è certa: a Milano centrodestra e centrosinistra si equivalgono. A spostare da una parte all’altra i voti sono i candidati. Per questo non mi sento la vittoria in tasca e non dormo sonni tranquilli».

Sul fronte politico il primo cittadino cerca l’appoggio delle liste civiche: al momento sono 6 quelle che lo supportano.  ««Se ci sono comunità che si fanno avanti e hanno voglia e disponibilità a presentarsi mi dico perché no? – aggiunge -. In un momento in cui tanti fuggono dalla politica e si fa fatica a trovare i candidati sindaci, avere tante persone che si mettono in gioco mi sembra un a buona notizia. La differenza rispetto al passato è la partnership con i Verdi e nel frattempo la nascita di nuove forze politiche».

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Tra Pd e Cinque Stelle: un rapporto ancora da definire

Proprio la sua adesione ai Verdi ha fatto pensare nelle scorse settimane ad un distaccamento dal Pd, la principale forza politica che ha contribuito alla sua vittoria cinque anni fa. «Innanzitutto mi auguro un grande risultato elettorale del Pd – dichiara Sala -. Poi dico da tanto tempo che si dovrebbe favorire la nascita di nuove forze politiche. Se da Milano arrivassero dei segnali, non sarebbe male per il Paese. È chiaro che il Pd è il mio “azionista di maggioranza” a cui porto grande rispetto, ma è altrettanto chiaro, e lo dico da anni, che bisogna aprire il campo».

sala

Sull’alleanza con in Cinque Stelle lascia uno spiraglio, ma non per queste Comunali. «Sono stato tra i primi in Italia a dire che bisogna guardare ai Cinque Stelle – ribadisce ancora una volta Sala -. Oggi sono in una fase delicata perché devono rimettere a punto la loro governance. Mi auguro che Conte diventi ufficialmente il loro leader e che contestualmente ci sia una dichiarazione chiara della loro collocazione nell’alveo del centrosinistra. Il motivo per cui oggi credo sia meglio andare separati è che si trovano nel mezzo del fiume e dobbiamo capire su che sponda sbarcano. Vorrei però chiarire che la decisione di andare separati è di entrambi».

 

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