7.6 C
Milano
28. 03. 2024 09:07

Il Comune accelera la ripartenza: 5,5 milioni per le microimprese e 1 milione alle startup

Tajani: «Un sostegno concreto che presta attenzione alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro, premiando attività che scelgono di investire in capitale umano. Crediamo nella creatività delle start up, da loro soluzioni utili e innovative per rispondere in maniera efficace alle mutate esigenze post Covid»

Più letti

Il Comune di Milano è pronto a sostenere l’occupazione, i commercianti e le imprese di vicinato. Investe, inoltre, sulle idee e sulla creatività delle start up per accelerare la ripartenza economica, sociale e culturale della città.

Il Comune accelera la ripartenza: 5,5 milioni per l’occupazione e le microimprese in città e 1 milione destinato alle Start Up

Sono state approvate dalla Giunta le linee di indirizzo per l’assegnazione dei contributi per la creazione e stabilizzazione di posti di lavoro a favore delle microimprese di vicinato e di prossimità appartenenti ai settori economici più provati dalla pandemia. Approvato anche il contributo per sostenere start up innovative, capaci di offrire un contributo concreto al rilancio di Milano dopo l’emergenza Covid-19.

I fondi. Nel primo caso i contributi ammontano a 5,5 milioni di euro e provengono dal Fondo di Mutuo Soccorso istituito lo scorso 9 aprile dal Sindaco Sala. Per quanto riguarda le start up il contributo ammonta ad 1 milione e sarà destinato ai progetti più innovativi in ambito salute, servizi digitali per cittadini e imprese, sistemi di logistica per la distribuzione delle merci… come indicato nei contenuti del documento “Milano 2020” sulle strategie di adattamento per la ripartenza della città.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Occupazione e microimprese

«Con questi fondi – illustra l’assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani – vogliamo favorire interventi mirati a sostegno del lavoro e dell’occupazione, cercando di scongiurare i gravi effetti che deriverebbero dalla chiusura di tante piccole attività di vicinato, presidi sociali che animano le vie cittadine, hanno un ruolo strategico per la città e contribuiscono in maniera imprescindibile alla vita dei territori e dei quartieri. Si mira ad una stabilizzazione dei rapporti di lavoro, premiando quelle attività che scelgono di investire in capitale umano».

Chi può accedere ai contributi?
microimprese dei settori economici più colpiti durante il lockdown:

  • attività commerciali al dettaglio in sede fissa (ad esclusione delle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità)
  • servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, centri estetici etc.)
  • attività della ristorazione
  • strutture ricettive e agenzie di viaggio che abbiano fino a 5 dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato full time e che abbiano subito almeno 56 giorni di chiusura obbligatoria

Cosa copriranno i fondi?
le spese sostenute dall’impresa per effettuare nuove assunzioni di personale con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato della durata di almeno 12 mesi o con contratti di apprendistato o la stabilizzazione di personale già assunto con contratto in scadenza

Quali formule di sostegno sono previste?

  • un contributo sino ad un massimo di 20mila euro a copertura delle spese sostenute per la creazione di rapporti di lavoro subordinati a tempo indeterminato.
  • una copertura economica per contratti a tempo determinato, della durata di almeno 12 mesi, o di apprendistato sino a un massimo di  massimo di 15mila euro.In entrambi i casi i fondi saranno assegnati nella misura dell’80% della spesa presunta e saranno erogati nella misura dell’80% della spesa effettivamente sostenuta e rendicontata. Sono considerati ammissibili i contratti stipulati dopo l’1 giugno 2020

Dove e quando sarà disponibile la documentazione?
la documentazione necessaria per la presentazione della domanda sarà disponibili nel mese di settembre sul portale del Comune di Milano

Start up

Tajani: «Abbiamo sempre creduto nella vitalità delle start up e  nella  loro capacità di proporre soluzioni utili e innovative per rispondere in maniera efficace alle mutate esigenze di cittadini e imprese dopo l’emergenza Covid. Questa nuova iniziativa consentirà di far nascere nuove imprese che abbiano l‘obiettivo di offrire servizi innovativi per la ripartenza della città nella nuova fase».

Chi può accedere ai contributi?
le start up innovative e quelle a vocazione sociale nonché le persone fisiche, singole o in gruppo che, in caso di valutazione positiva, si impegnino a costituire start up innovative entro 90 giorni dalla data di assegnazione del contributo

Cosa copriranno i fondi?
il sostegno si sostanzia in un contributo a fondo perduto in conto capitale, pari al massimo a 40mila euro a copertura delle spese di investimento per l’avvio del progetto, a cui si potranno aggiungere 10mila euro per servizi di accompagnamento da acquisire presso gli incubatori d’impresa certificati presenti a Milano

Dove e quando sarà disponibile la documentazione?
nelle prossime settimane sul portale del Comune di Milano, saranno disponibili tutte le informazioni e la documentazione necessaria per la presentazione della domande

In breve

FantaMunicipio #25: perché uniti, tra centro e periferia, è sempre meglio

Questa settimana parliamo di connessioni tra centro e periferia, di due passerelle ciclo-pedonali che, a regime, collegheranno al meglio...
A2A
A2A