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24. 04. 2024 04:51

Confcommercio: «Con la zona rossa a Milano perso oltre un miliardo»

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Dopo un mese di zona rossa costato molto caro alle attività del commercio, del turismo e dei servizi – 1 miliardo e 160 milioni di euro – l’annunciato ritorno della Lombardia in zona arancione consentirà, con la riapertura dei negozi, un parziale recupero nei fatturati delle imprese. Le stime sono dell’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza che calcola in 440,5 milioni di euro al mese l’incremento complessivo con il passaggio dal rosso all’arancione: il 28,6% rispetto a una normalità senza Covid. Sono 17.661 le attività commerciali che potranno riaprire.

Fatturati. «L’annunciato ritorno di Milano e dei nostri territori in zona arancione consente finalmente a tanti negozi e ambulanti non alimentari di poter riprendere l’attività dopo un mese di chiusura. Uno stop disastroso che gli operatori commerciali faticano sempre più a comprendere – afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza –. Dopo oltre un anno di Covid siamo lontanissimi dall’auspicata normalità: ci sono almeno altri 720 milioni di euro di fatturato mensile da recuperare e voglio ricordare che, nel 2020, a Milano il terziario ha perso quasi 40 miliardi di euro».

Nodi irrisolti. Sono 17.661 le attività commerciali che potranno riaprire, ma restano nodi irrisolti: turismo fermo, pubblici esercizi ancora costretti solo all’asporto e al delivery e attività dei servizi, dell’intrattenimento, della cultura che aspettano di poter ripartire. «L’incertezza generata dal continuo cambio di colori – scrive l’associazione dei commercianti – impedisce in generale alle imprese qualunque programmazione attendibile. Serve un deciso cambio di passo: con un piano graduale per riaprire in sicurezza tutte le attività. I protocolli per operare ci sono».

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