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17. 04. 2024 01:24

Coronavirus, in arrivo il nuovo Dpcm: tutte le novità

Nella giornata di domani entrerà in vigore il nuovo Dpcm: tutti i provvedimenti previsti

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Nella giornata di domani, 7 settembre, entrerà in vigore il nuovo Dpcm previsto dal Governo. Non ci saranno particolari novità rispetto a quello emanato ad agosto: tutti i provvedimenti verranno sostanzialmente prorogati.

Le misure principali. La regola per i dispositivi di protezione non cambia: le mascherine continueranno ad essere obbligatorie nei luoghi pubblici al chiuso ed anche all’aperto, laddove non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza.

Nei giorni scorsi invece si è raggiunto finalmente un accordo tra Regioni e Governo sulla capienza dei mezzi di trasporto. Il limite è stato fissato all’80%. Dove non sarà possibile assicurare il distanziamento vi sarà l’obbligo di installare alcune paratie.

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Gli scuolabus invece avranno la possibilità di viaggiare a capienza piena purché il tragitto non sia superiore ai 15 minuti.

Ricongiungimento coppie internazionali. La precedente norma definiva «vietato l’ingresso e il transito nel territorio nazionale alle persone residenti all’estero a meno che non avessero: esigenze lavorative; assoluta urgenza; esigenze di salute; esigenze di studio; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».

Così anche alle coppie con residenza in stati diversi era impossibile stare insieme. Il nuovo Dpcm ha stabilito che «è consentito l’ingresso nel territorio nazionale per raggiungere il domicilio, l’abitazione e la residenza di una persona, anche non convivente, con la quale vi sia una stabile relazione affettiva».

Tamponi per i viaggiatori. Rimarrà in vigore anche l’ordinanza emanata dal ministro Speranza lo scorso 12 agosto che introduceva l’obbligo di tampone per i turisti rientranti da Malta, Croazia, Grecia e Spagna.

Per quanto riguarda la movida permane la linea dura: le discoteche continueranno ad essere chiuse. Slitta anche la riapertura degli stadi. Speranza in comune accordo con i colleghi di Francia, Germania e Spagna ha deciso che l’obiettivo primario sarà stabilizzare la curva dei contagi e monitorare tutti i rischi legati alle riaperture scolastiche. Solo allora si potrà ripensare ad una riapertura degli impianti sportivi al pubblico.

 

 

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