Il direttore del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco, Massimo Galli, commenta il precipitare della situazione epidemiologica un pò in tutta Italia. I dati della Cabina di regia espressi ieri hanno mostrato come la media nazionale dell’indice Rt abbia raggiunto il preoccupante valore di 1,06.
Le dichiarazioni. «La speranza è che gli anziani si tengano al riparo e, ormai uno su quattro, godano della protezione del vaccino, ma purtroppo ci aspetta un mese difficile – ha dichiarato il virologo -. Le regioni che non lo sono ancora ci finiranno presto. La situazione si complica e siamo sempre all’inseguimento del virus, che detta l’agenda».
Il problema principale secondo l’esperto resta sempre la diffusione delle varianti. «È da fine dicembre che parliamo della variante inglese – ha aggiunto Galli -, più contagiosa del 40% come la brasiliana, e ora sta diventando prevalente. Le scuole e i ritrovi di giovani sono stati un volano per la terza ondata. I ragazzi si ammalano meno degli adulti, ma con le varianti si contagiano di più e portano il virus a genitori e nonni».
Proprio la variante brasiliana a breve potrebbe diffondersi mettendo ancor di più in crisi il sistema sanitario. «Potrebbero complicare la vita sia dei guariti, mi riferisco in particolare alla brasiliana, sia dei vaccinati – ha concluso Galli -. Il rischio è che coesistano costringendoci a ripetute iniezioni. Per evitarne la diffusione bisogna limitare i contatti, circoscrivere i focolai e vaccinare a tappeto».