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28. 03. 2024 10:16

L’estate dei bonus tra ristrutturazioni, lavoro e vacanze

Una calda estate contraddistinta dai vari bonus stanziati dal Governo come misure d'aiuto per far fronte all'emergenza coronavirus

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Sarà indubbiamente un’estate caratterizzata dai bonus. Tra superbonus, bonus vacanze e bonus lavoro fioccano gli interventi previsti dal Governo. Ma come sfruttarli e soprattutto chi vi può accedere?

Superbonus. La misura volta all’efficientamento energetico delle abitazioni si allarga: si potrà chiedere anche per le seconde case, villette a schiera incluse, e varrà anche per il Terzo settore. Gli incentivi poi potranno essere chiesti anche da chi demolisce e ricostruisce la propria abitazione.

Il Parlamento dunque continua a lavorare alle modifiche al Dl Rilancio: la commissione Bilancio della Camera punta a chiudere i lavori entro giovedì. Una volta ultimato, il testo passerà in Aula e successivamente all’esame del Senato

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Bonus lavoro. Con il taglio del cuneo fiscale parte oggi la nuova misura di “trattamento integrativo dei redditi”.

Il nuovo sistema  prevede per i redditi fino a 28.000 euro un incremento fino a 100 euro mensili. Mentre per i redditi da 28.000 a 39.999 euro è previsto un intervento progressivo (all’aumentare del reddito diminuisce il taglio delle tasse). La misura non interessa, invece, i lavoratori dipendenti incapienti, cioè coloro che hanno un reddito inferiore a 8.145 euro, soglia al di sotto della quale non si applica l’Irpef.

Per ottenere il bonus lavoro non sarà necessario effettuare alcuna richiesta, ma il datore di lavoro svolgerà direttamente il ruolo di sostituto d’imposta.

Bonus vacanze.  Non parte invece con il piede giusto la misura per incentivare il turismo. Al momento sembra che solo 4 strutture alberghiere su 100 accettino il bonus vacanze. Il motivo? Mentre ai clienti viene riconosciuta una copertura della spesa per i soggiorni turistici fino all’80%, mentre il restante 20% potrà essere detratto con la dichiarazione dei redditi, gli albergatori vedranno invece quel 80% non pagato dal cliente recuperato solo attraverso il credito d’imposta.

Tradotto significa che gli imprenditori otterranno uno sconto relativa alle imposte a cui saranno soggetti nel 2021, senza ottenere invece alcuno sgravio per quelle del 2020.

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