Un enorme incendio alla vecchia fabbrica Snia di Varedo, a pochi chilometri di Milano. A partire da questa mattina le fiamme stanno avvolgendo il fabbricato che con i suoi oltre 450 metri quadrati risulta una delle aree dismesse più grandi della Lombardia.
Incendio alla Snia: le cause sono dolose
La vecchia zona industriale si è trasformata negli anni in una zona di spaccio ed in luogo di rifugio per i senzatetto. Già in passato si sono verificati numerosi incendi, ma questa volta le fiamme preoccupano particolarme: all’interno del capannone sono presenti tonnellate e tonnellate di materiali tossici.
Erano stati clamoramente scoperti tre anni fa dai carabinieri di Desio. Secondo gli indagini a trasportarla lì fu una ditta addetta allo smaltimento che per risparmiare sulle operazioni di bonifica aveva pensato di nasconderle nella vecchia fabbrica Snia.
Peccato che dopo tre anni quei rifiuti tossici siano ancora lì ed ora rischiano di diventare la causa di una preoccupante nube tossica. Il Comune di Varedo si è sempre dichiarato non intenzionato a pagare i 700mila euro necessari per la loro rimozione.
Si indaga nel frattempo sulle cause del rogo: la pista più probabile è quella del dolo. «Le fiamme sono state circoscritte in breve tempo e non c’è una situazione di particolare pericolosità sul fronte della sicurezza – ha dichiarato il sindaco, Filippo Vergani -. Proprio oggi era in programma un’iniziativa di messa in sicurezza dei viali interni dell’ex Snia. Chiederemo al proprietario dei capannoni di installare maggiori misure di sorveglianza e di sicurezza».