Il governatore Fontana ha paventato nei giorni scorsi lo spettro di una possibile “fuga dal Nord” per il weekend del 19 e il 20 dicembre, ultima data disponibile per muoversi tra aree gialle prima del blocco imposto dal Dpcm. A confermare le ipotesi del n.1 lombardo arriva anche l’aumento delle prenotazioni riguardanti voli aerei e viaggi in treno e bus.
La situazione. Ieri Alitalia ha fatto sapere che nell’ultima settimana le nuove prenotazioni per volare nella settimana 14-20 dicembre hanno determinato un incremento del 50%, e quelle per volare nella settimana 21-27 dicembre un incremento del 13%. Ma un boom di prenotazioni è stato registrato anche per treni e bus.
Se da un lato questi dati destano preoccupazione a livello sanitario con il pericolo di un incremento della curva dei contagi data dalle riunioni familiari, dall’altro potrebbe rappresentare una piccola boccata d’ossigeno a livello economico per le compagnie di viaggio e le strutture ricettive coinvolte.
Infatti Confturismo-Confcommercio aveva già lanciato l’allarme: «Con i trasferimenti tra le Regioni bloccati di fatto fino a gennaio e le feste da passare nei Comuni di residenza, verranno a mancare nelle sole strutture turistico-ricettive tra fine di dicembre e gennaio, altri 10,3 milioni di turisti che avrebbero speso non meno di 8,5 miliardi di euro».