13.2 C
Milano
20. 04. 2024 10:56

Milano, la Gdf pone sotto sequestro l’azienda agricola degli “schiavi della marmellata”

Questa mattina i finanzieri sono intervenuti in un'azienda agricola nel milanese: ecco cosa hanno trovato

Più letti

Questa mattina il nucleo milanese della Guardia di Finanza ha sequestrato l’azienda agricola di Cassina de’ Pecchi specializzata nella produzione di confetture. Al suo interno decine e decine di lavoratori stranieri trattati come schiavi.

Condizioni disumane. Giorni di prova mai pagati. Licenziamenti e allontanamenti a discrezione. Turni di lavoro estenuanti. “Guardie” a vigilare, a controllare che nessuno lavorasse neanche un secondo di meno. A questo trattamento da schiavi si aggiungono anche le precari condizioni igienico-sanitarie a cui erano sottoposti i lavoratori: non erano dotati di dispositivi di protezione e all’interno dell’azienda non erano presenti bagni, docce e spogliatoi. L’unico servizio igienico era rappresentato dall’unico bagno chimico all’esterno, il quale veniva utilizzato da 100 persone.

Le condizioni di lavoro erano invece da caporalato. Da quanto appreso dai finanzieri, i braccianti lavoravano nei campi almeno nove ore al giorno ed erano retribuiti 4,50 euro l’ora. «Alla ingiusta retribuzione – si legge nella nota della Gdf – si aggiungevano degradanti condizioni d’impiego nei campi. I lavoratori, infatti, soggetti alla continua vigilanza dei responsabili, erano costretti a sforzi fisici oltremodo gravosi, tesi a velocizzare la raccolta dei frutti e in spregio alle norme anti Covid 19 sul distanziamento sociale».

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Oltre a constatare lo sfruttamento dei lavoratori, la Gdf ha sequestrato anche 27.000 barattoli di marmellata: erano conservati all’aperto senza il rispetto degli standard igienici e pronti essere venduti alla grande distribuzione.

 

 

In breve

FantaMunicipio #26: come tanti Ciceroni fai da te, alla scoperta di alcuni angoli di quartiere

Quante volte camminiamo per la città, magari distratti o di fretta, e non ci accorgiamo di quello che ci...