Giornata di disagi a partire da questa mattina sulle autostrade milanesi. A causare i rallentamenti è stata la protesta dei giostrai e degli operatori dei circhi che ormai sono chiusi da ben tredici mesi. La protesta ha interessato tutto il nord ovest, con disagi fino a Torino.
La protesta. Decine di tir hanno così percorso la tangenziale ovest di Milano a passo d’uomo per alcune ore. «Siamo costretti a creare qualche disagio – ha commentato scoraggianto Ferdinando Uga, presidente nazionale ANESV-AGIS – perché il Governo si attivi per affrontare la situazione con approccio razionale e fondato sui dati. È inspiegabile la penalizzazione di questa attività all’aperto rispetto a tutte le altre categorie commerciali e sportive. La decisione di posticipare la nostra riapertura al 1° luglio è una condanna al fallimento per centinaia e centinaia di imprese, che hanno bisogno di almeno un mese per organizzare un luna park, per gli aspetti burocratici».
I giostrai spiegano che le giostre sono all’aperto e vengono igienizzate ad ogni utilizzo. Si chiedono perché è stato concesso la ripresa dello sport all’aperto e non la loro attività. «Chiediamo di poter tornare a lavorare in sicurezza – ha concluso Uga -»: dobbiamo tornare a far sorridere e a portare spensieratezza al nostro pubblico di giovani, famiglie e bambini».