Archiviate le vacanze estive, la Lombardia e il resto d’Italia si appresta a ripartire. Proprio per tale motivo a metà settimana si terrà una cabina di regia per estendere l’obbligo di green pass ad altre categorie come ad esempio ai dipendenti statali. Si ipotizza anche un’introduzione sui mezzi pubblici, ma per ora non c’è ancora nulla di certo.
Green pass, vaccini e scuola: tante incognite
Già oggi si terrà un primo incontro tra sindacati e Confindustria per trovare una quadra sull’estensione del green pass. Dopo il personale docente, toccherà presentare la certificazione verde ai dipendenti statali e probabilmente anche agli autisti dei mezzi pubblici.
Sul tema vaccinazioni invece la Lombardia e tante altre Regioni hanno aperto le somministrazioni senza prenotazioni per invogliare gli studenti a vaccinarsi prima dell’inizio della scuola. L’obiettivo è far sì che almeno l’80% della popolazione studentesca sia immunizzata al suono della prima campanella. Il ministro dell’Istruzione Bianchi ha lanciato anche la controversa proposta di togliere l’obbligo della mascherina nella classi composte da allievi vaccinati.
E lo smart working?
Lo smart working resta uno dei temi caldi di questa ripartenza. Il ministro della pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha annunciato che non sarà abolito, ma si augura che resti sotto la quota del 15%. Si pensa anche alla creazione di una piattaforma informatica, definita dal ministro “regole del gioco”, che possa valutare l’efficienza dello smart working sulla produttività, i risultati e la disconnessione. Scenario che non piace ai sindacati che al contrario chiedono la regolamentazione nei contratti del lavoro da casa.
