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19. 04. 2024 14:49

La Fase 2 dei runners: «Corriamo in regola». E spuntano mascherine ad hoc

Le associazioni di runner milanesi favorevoli ai nuovi provvedimenti: «Zone isolate, protezioni e torniamo in strada». In commercio mascherine ad hoc

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Niente più limitazione dei 200 metri da casa: da oggi i runners di tutta Italia potranno correre, con le dovute precauzioni, anche allontanandosi dal proprio domicilio. Per la Lombardia è fatto obbligo di indossare una mascherina o comunque una protezione e questo ha creato pareri contrastanti tra gli appassionati.

 

Runners, ecco la Fase 2

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Ascoltando le voci che arrivano dalle associazioni di Milano e dintorni, però, a emergere è soprattutto la soddisfazione per l’ingresso in una nuova fase.

Sistema immunitario. «L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea come l’allenamento sia fondamentale perché si stimola il sistema immunitario – sottolinea Roberto Rinelli, presidente di Running School Milano –. L’attività sportiva dovrebbe essere obbligatoria, forse io avrei anticipato questa disposizione guardando ai numeri di cui sopra».

Quanto alle mascherine, le difficoltà potrebbero esserci, ma ci sono anche i rimedi: «Chi corre sa perfettamente che mettere la mascherina diventa difficoltoso – continua Rinelli –. Sappiamo anche che dal punto di vista strettamente sanitario non è ottimale respirare anidride carbonica, però per legge possiamo usare anche un foulard e probabilmente opteremo per questo, battendo delle zone poco trafficate e quindi potendo alzare o abbassare la protezione».

Nuova aria. Un’idea non troppo lontana da quella che esprime Stefano Vegliani, componente del direttivo degli Urban Runners a Milano: «L’aria delle città si è purificata rispetto agli allenamenti che facevamo prima della pandemia. La mascherina rende più difficile la respirazione, ma si può anche andare più piano. Ho incontrato una persona che correva parlando al telefono, senza protezioni. Se hai fiato per parlare, ne hai anche per correre con la mascherina. Anche tra i nostri associati l’idea comune è che se la regola ne impone l’utilizzo, con quella bisogna correre».

Runners, arrivano le mascherine ad hoc

Come ricorda Jennifer Isella, presidentessa di Women in Run, bisognerà rispettare «un decalogo del bravo runner». La tecnologia, però, sembra venire incontro a chi vuole rispettare le regole: «In questi giorni ho provato a correre con uno scaldacollo. Se i ritmi sono quelli non da ripetute, è fattibile. E poi sono state prodotte da alcune aziende sportive delle mascherine da corsa».

Ad hoc. Questo grazie a Joker Sport, azienda di Verona che per prima in Italia ha risposto a tale necessità. «Abbiamo rimesso in produzione una mascherina che abbiamo in catalogo dal 2008, alcune Asd ce la fecero produrre per usarla durante l’inverno – racconta Andrea Portaluppi, responsabile commerciale –. Il prodotto si chiama Mask ed è composto da un tessuto, il Meryl, che usavamo per la nostra produzione top di gamma. È lavabile, per cui si può riutilizzare contenendo i problemi d’inquinamento. Asciuga velocemente, blocca i raggi del sole ed è ad alta traspirabilità».

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