Segnaletica, mascherine e guanti per salire sui mezzi pubblici: la Fase 2 di Milano

I passeggeri dovranno seguire “Le briciole di Pollicino”, così definite da ATM

Parte oggi ufficialmente la Fase 2, una fase che sarà caratterizzata dalla convivenza con il coronavirus e, soprattutto, dal distanziamento sociale. Ci saranno ripercussioni (negative) su ogni aspetto della vita quotidiana a partire anche dalla capacità dei mezzi pubblici di Milano. Per questo motivo sul fronte dei trasporti di Atm, il cambio sarà radicale.

 

 

Segnaletica, mascherine e guanti per salire sui mezzi pubblici: la Fase 2 di Milano

Se prima dell’emergenza Covid-19, secondo l’Azienda Trasporti Milanesi, ogni giorno su tutta la rete cittadina c’erano due milioni di viaggiatori di media che utilizzavano i mezzi pubblici, divisi tra metropolitane, bus, tram e filobus, questi numeri, da oggi non saranno più replicabili. La conferma è arrivata anche dal sindaco Beppe Sala in uno dei suoi video quotidiani sulla sua pagina Facebook: «Alla stazione della metropolitana di Cadorna in condizioni normali noi facevamo entrare 6 mila persone all’ora al mattino – sottolinea il primo cittadino -, con le misure, che oggi ci indicano, ne faremo entrare probabilmente 1500, cioè il 25% e tra l’altro potremo farne entrare, per poi disporre bene gli utenti sulle banchine, 75 alla volta» Bisognerà dunque spalmare le persone oltre le ore di punta, anche se rimane l’incognita per settembre quando riapriranno le scuole.

Metro. Nelle stazioni di Milano Cadorna, San Babila, Porta Genova, Bisceglie e Garibaldi è già comparsa da giorni la segnaletica, con adesivi, divisori e nastro per dividere i passeggeri. Da Atm, inoltre, fanno sapere che, piano piano, la segnaletica sarà estesa a tutte le altre stazioni della metropolitana con minore flusso di persone. Nella stazione di Cadorna, a terra, sono ben visibili le linee divisorie che tratteggiano delle “corsie” da percorrere quando ci si dirige verso i treni o si esce dalla stazione della metropolitana.

Passaggio. Per passare dalla M1 alla M2, infatti, il corridoio è stato diviso in due sensi, dove i passeggeri dovranno seguire “Le briciole di Pollicino” (così definite dall’Azienda milanese ndr), dove i divisori rossi porteranno verso la M1, mentre quelli verdi in direzione della M2. Non si può sbagliare perché i segnali come “Stai qui” o “Vietato l’accesso” chiaramente invitano le persone ad evitare i contatti e assembramenti, privilegiando il distanziamento sociale.

Distanziamento. Anche le scale, interne e d’accesso, sono state scaglionate in due sensi di marcia: si sale e si scende da rampe opposte. Inoltre i tornelli saranno contingentali in base all’affluenza affettiva. I bollini di distanziamento sociale sono stati installati anche alle macchinette dei biglietti e di fronte agli uffici. Tutti i marker di distanziamento sono presenti anche sui mezzi. I cerchi anti-assembramento guideranno i passeggeri sul percorso da seguire nel vagone: i cartelli sono presenti anche sui posti a sedere per garantire il distanziamento di almeno un metro. Infine mascherina obbligatoria per i passeggeri, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca (soprattutto in metropolitana che è un ambiente chiuso). Analogamente anche i guanti sono obbligatori.

Autobus. Nella fermata di piazzale Lotto, capolinea della linea 90, sono comparsi i bollini rossi con la scritta “Stai qui” e la relativa traduzione in inglese. I “marker”, distanziati di un metro l’uno dall’altro, sono in fase di installazione anche alle altre fermate degli autobus e banchine. Inoltre, dato che sui mezzi di superficie non ci sono i tornelli, sulle vetrate degli autobus sono stati affissi cartelli con scritto: “Mantieni la distanza di 1 metro dai passeggeri. Tutela la tua salute e quella degli altri”. Inoltre la porta anteriore, quella di fianco all’autista, sarà sempre chiusa e nessun passeggero potrà avvicinarsi perché la sua zona sarà separata dal resto dell’autobus con del nastro. Atm ha fatto sapere che i saranno dei presidi a controllare, coadiuvati dalle forze dell’ordine secondo il piano messo a punto dal prefetto Renato Saccone per il “lunedì nero” del 4 maggio.

 Tram. Anche qui nei Tram come la linea 1, su modello dei vagoni della metropolitana, sui posti a sedere sono presenti i cartelli per garantire il distanziamento di almeno un metro tra i passeggeri. Presenti anche i cartelli con il messaggio: “Mantieni la distanza di 1 metro dai passeggeri. Tutela la tua salute e quella degli altri”. Presto i bollini, e i distanziamenti, dovrebbero arrivare anche sulle pensiline per coordinare i passeggeri in entrata e uscita dal tram. Come sugli autobus, il tranviere è separato dal resto dei passeggeri per motivi di sicurezza.     

Le regole sui mezzi pubblici

  • Non usare il trasporto pubblico se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse o raffreddore).
  • Utilizza i mezzi di trasporto pubblico collettivo nei casi necessari, ad esempio per recarti al lavoro.
  • Prediligi forme alternative di spostamento ove possibile, come camminare o andare in bicicletta.
  • Acquista, ove possibile, i biglietti in formato elettronico, online o tramite app.
  • Durante il viaggio igienizza frequentemente le mani, anche utilizzando gli appositi dispenser ed evita di toccarti il viso.
  • Segui la segnaletica e i percorsi indicati all’interno delle stazioni o alle fermate mantenendo sempre la distanza di almeno un metro dalle altre persone.
  • Utilizza correttamente le porte dei mezzi indicate per la salita e la discesa, rispettando sempre la distanza di sicurezza.
  • Siediti solo nei posti consentiti mantenendo il distanziamento dagli altri occupanti.
  • Evita di avvicinarti o di chiedere informazioni al conducente.
  • E’ necessario indossare una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca.
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