Milano inizia oggi il suo primo giorno da zona rossa: a determinarla i 21 indicatori definiti dal comitato tecnico scientifico. Ma è possibile cambiare colore e diventare un’area soggetta a meno restrizioni?
Tonalità di restrizioni. La risposta è sì. A confermarlo lo stesso premier Conte durante la sua ultima conferenza stampa: «Se una regione all’esito dell’adozione di queste misure restrittive dovesse rientrare, però in condizioni di stabilità per non meno di 14 giorni, in una condizione di rischio più basse potrà essere assoggettata successivamente a un regime di misure meno restrittive».
Insomma, l’esame sarà lungo 14 giorni durante i quali i dati dovranno volgere costantemente al “bello”. Fino al 20 novembre però è assicurato che i milanesi dovranno convivere con il lockdown soft. Lo stesso presidente Fontana nella giornata di ieri aveva affermato che non c’è possibilità di deroga alle due settimane previste dal Dpcm.
Decisione. A chi spetterà la decisione sul “cambio colore”? A dare la risposta è stato nuovamente il premier Conte: «Future ordinanze del ministero della salute che non saranno arbitrarie o discrezionali, come non lo è stata quella appena emanata, perché recepiranno l’esito del monitoraggio periodico che viene effettuato congiuntamente dai rappresentanti dell’istituto superiore di sanità, del ministero della salute e da rappresentanti delle regioni».
I dati verranno poi condivisi con il Cts. Una volta valutata la situazione facendo sempre riferimento ai 21 indicatori si deciderà l’allentamento o la permanenza delle misure.