Desta sempre più preoccupazione la situazione all’interno delle scuole. Rispetto alla settimana precedente i contagi sono più che raddoppiati: il bilancio della terza settimana post apertura segna 85 nuovi casi di Covid e 1.471 persone in isolamento. A tutto ciò si aggiungono anche i primi universitari contagiati alla residenza “Castiglioni” nel campus della Bocconi.
Fuga dal campus. Dopo aver individuato due studenti positivi alla Bocconi è scattata la quarantena per i circa duecento studenti presenti nello studentato. Isolati gli studenti contagiati è iniziato il tracciamento dei contatti, operazione resa ancora più difficile dalla fuga di alcuni studenti fuori sede della residenza verso i paesi d’origine.
La Bocconi ha consigliato «a tutti gli studenti di restare all’interno degli appartamenti e seguire le lezioni online fino al termine dell’indagine», ma tanti, come raccontato da alcuni studenti, appena hanno saputo del rischio quarantena sono andati via.
La preoccupazione maggiore è che il virus si sia già esteso a tanti altri universitari. «Sono i primi casi negli atenei – racconta Marino Faccini, direttore Malattie infettive Ats . Ci aspettiamo che all’interno dell’università, con studenti adulti, le misure di sicurezza siano state rispettate. Fuori però è diverso, serve un giro di vite. Perché anche se questi giovani saranno asintomatici o poco sintomatici e guariranno presto contribuiscono a fare circolare il virus. E come Ats Milano siamo oltre i 150 casi al giorno».