La scuola torna nuovamente a far sentire la propria voce. Questo pomeriggio insegnanti, studenti e genitori si sono dati appuntamento al parco Sempione per un flash mob di protesta contro una possibile chiusura delle scuole.
La protesta. I manifestanti schierati in fila a distanza di sicurezza portavano tra le mani un libro: ognuno di loro ha iniziato a leggere contemporaneamente creando quel “chiasso” benefico generato dalla cultura. Un insieme di voci che chiede a tutti i costi di essere ascoltato.
Per gli organizzatori una nuova chiusura significherebbe disastro sociale ed anche ingiustizia che costringerà alla didattica a distanza anche quei bambini meno fortunati che vivono in spazi sovraffollati, magari senza wi-fi e privi di computer.