Continuano gli strascichi delle polemiche dovuti alla gestione dei tifosi interisti in festa la scorsa domenica a Milano. La Lega è in prima linea nell’attacco all’amministrazione Sala. I principali bersagli sono il sindaco e la vicesindaca Anna Scavuzzo, per la quale sono state chieste a gran voce dall’opposizione le dimissioni.
In tutto questo marasma politica a cadere in una gaffe è stata la pasionaria della Lega, Silvia Sardone, consigliere ed eurodeputata, che ha postato una foto in piazza Duomo domenica con tanto di mascherina interista.
Reazioni. La prima a sottolineare il comportamento equivoco della Sardone è stata proprio Anna Scavuzzo. «Non è vero che non ci siamo preoccupati di quello che sarebbe potuto succedere domenica- ha duchiarato -. Eravamo pronti sia domenica che eventualmente per la settimana successiva. Noi abbiamo visto oltre 30 mila persone per le strade, ma non abbiamo avuto scontri. Io in piazza non c’ero, non sono andata a festeggiare. In piazza c’erano la consigliera della Lega Silvia Sardone, il vice ministro della Lega Alessandro Morelli, il consigliere della Lega Massimiliano Bastoni: loro hanno strizzato l’occhio alle tifoserie, non noi».
Silvia Sardone, intervistata da La Stampa, si è difesa affermando: «Ero alla Rinascente a comprare un vestito. Mi sono arrivati i messaggini dei miei amici che mi dicevano che erano in Duomo a festeggiare lo scudetto. Mi sono affacciata, li ho salutati e sono andata a piedi verso Cairoli. Ci sarà pure stato qualche ultras senza mascherina. Ma tra la gente che ho incontrato da Duomo in Cairoli ho visto anche tante famiglie con il passeggino, le bandiere, le mascherine, tutte ben distanziate. Detto questo, la situazione era prevedibile e bisognava fare qualcosa».
