Una nuova protesta, con le richieste che restano invariate: i ristoratori sono scesi in piazza per chiedere aiuti concreti allo Stato e in particolare al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Questa mattina, sotto Palazzo Lombardia sono stati esposti striscioni e manifesti con l’intenzione di far sentire la voce di chi, ora, ha bisogno di un sostegno per andare avanti.
Nuove restrizioni, pochi incassi e zero aiuti. L’urlo dei ristoratori si fa sempre più duro: «Basta, siamo stremati», «Zero euro, per i ristoratori esodati», sono alcuni degli slogan scanditi e riportati sui cartelloni in piazza.
A prendere la parola sono i rappresentati di diverse attività, che devono iniziare a fare i conti con una crisi economica irrecuperabile:«Siamo qui anche per denunciare tutti i nostri colleghi che non rispettano le norme, siamo stanchi di essere rispettosi e di sentire promesse che non vengono poi mantenute. Vogliamo risposte».
Tanti applausi di sostegno per la categoria che ora vorrebbe finalmente fare un passo in avanti verso la normalità: i presenti si sono detti disponibili per un incontro con le cariche più alte per trovare insieme un compromesso e permettere ai dipendenti delle attività di percepire uno stipendio regolare. «Siamo in guerra, da questa pandemia dobbiamo uscirne insieme. Con una collaborazione onesta», hanno detto i ristoratori rivolgendosi al presidente Fontana.