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25. 04. 2024 00:44

Milano, la rivoluzione dei trasporti continua. Granelli: «Otto nuove ciclabili dopo ferragosto. E nuova metro fino a Segrate»

Dopo il break "ferragostiano" riprenderanno i cantieri per ciclabili e trasporti. Ecco cosa attende Milano

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Il lockdown ha cambiato completamente il look urbano di Milano. La svolta green imposta da Palazzo Marino si è caratterizzata per il proliferare di tante nuove ciclabili e zone 30, che tra plausi e polemiche, stanno cambiando profondamente la viabilità cittadina. I progetti però non sono nemmeno a metà dell’opera. Cosa bisogna aspettarsi a settembre?

La situazione dei trasporti: tra presente e futuro

Attualmente sono state concluse in città ben sei piste ciclabili, altre sei sono in corso d’opera ed ulteriori otto partiranno in questo mese di agosto. «Tra quelli conclusi, ricordo i tratti di Buenos Aires e corso Venezia – afferma soddisfatto l’assessore alla mobilità Granelli -, dove oggi passa una media di 7mila ciclisti al giorno e le auto rappresentano ormai solo il 55 per cento dei mezzi in transito. Un bel risultato, nonostante il fiume di polemiche iniziali».

Tra i cantieri che partiranno subito dopo Ferragosto anche la tanto chiacchierata pista che da Sesto collegherà Loreto interessando viale Monza. Tuttavia rispetto al progetto originale la pista non sarà più fissata al centro della strada, ma a lato della carreggiata attraverso la costituzione di una bike lane. Che cos’è? È una segnaletica a terra costituita da una linea gialla che delimiterà lo spazio della ciclabile.

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«Intanto lavoreremo sulla sosta che non potrà più essere a lisca di pesce – spiega Granelli in un’intervista al Corriere -. Ci sarà uno spazio vuoto di 50 centimetri e poi una pista ciclabile “valicabile”, larga due metri. Rimarranno cinque metri per le auto che potranno attraversare la ciclabile solo per parcheggiare sulla destra. I lavori dureranno per tutto settembre perché dovremo rivedere anche i semafori e parcheggi».

Le nuove ciclabili riguarderanno anche i Navigli. A partire dal 20 agosto partirà il progetto VenTo lungo il Naviglio Pavese. Dopodiché verranno effettuati anche interventi lungo la Cerchia dei Navigli. «Interverremo – sottolinea ancora Granelli – togliendo il cordolo e allargando la carreggiata di un metro per far posto a una corsia per le bici».

Area B: ancora tutto fermo

 Nella visione ambientalista del Comune vi è anche una particolare attenzione per le emissioni inquinanti. Il blocco della circolazione durante il lockdown ha fatto sì che l’Area B venisse momentaneamente sospesa. Quando verrà riattivata? Al momento è ancora difficile definire una data precisa.

«Il decreto di agosto varrà fino al sette settembre – commenta l’assessore alla Mobilità -. Bisognerà vedere, da quella data in avanti, in che situazione ci troveremo. Noi tendenzialmente siamo dell’idea che sia giusto tornare con le limitazioni anti-traffico sin dalla fine dell’estate, al massimo all’inzio dell’autunno. Il problema è che tutto si lega alle indicazioni sulla capienza massima dei mezzi pubblici, che il nuovo Dcpm fissa oggi al 60 per cento. Noi rivogliamo su questo una richiesta precisa a Regione e governo».

Le metro. Nella rivoluzione dei trasporti milanese è conteggiata anche la realizzazione dei nuovi tratti di metropolitana annunciati. «Entro la prossima primavera pubblicheremo il bando di gara per il prolungamento della “rossa” fino a Baggio – afferma Granelli – ed entro la fine del 2021 quello per la M5 a Monza. Poi dovremo sfruttare i finanziamenti europei per mettere a progetto almeno altre due infrastrutture. La metrotranvia che attraverserà i quartieri a nord e il prolungamento della linea 4 fino a Segrate e l’Idroscalo».

Nel frattempo l’inaugurazione della blu è destinata a slittare: il lockdown ha dilatato i tempi di due, tre mesi. Per il primo tratto bisognerà attendere la primavera prossima.

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