I racconti che provengono dai Pronto Soccorso milanesi sono sempre più allarmanti. Nuove code di ambulanze si sono formate all’ingresso del Sacco, mentre questa mattina davanti all’ospedale San Paolo è dovuta intervenire la Polizia Locale a causa della fila di gente creatasi per effettuare il tampone.
Il racconto. «Altro che mini-lockdown, qui la situazione peggiora ogni giorno, sulle ambulanze la vediamo crescere, gonfiarsi, siamo preoccupatissimi», ha raccontato un soccorritore all’Ansa.
L’attesa va a discapito di tutti i pazienti, anche quelli non Covid. «Il nostro paziente attende da un paio d’ore – ha dichiarato il volontario della Croce Rossa – e forse adesso ci siamo, è stato fortunato, la media dell’attesa può essere anche molto più alta. Non dovrebbe essere un Covid, comunque questa cosa la diranno i medici per carità, noi però dobbiamo trattarli tutti come tali, con le procedure di massima sicurezza, anche una caviglia slogata».
Secondo il soccorritore la situazione più critica non sarebbe al Sacco, ma «al Policlinico, al San Gerardo, a Saronno, a Cernusco sul Naviglio».