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19. 04. 2024 05:49

Milano, truffa dei tamponi: dottoressa sotto accusa

Truffa e accesso abusivo al sistema informatico, ecco le accuse alla dottoressa milanese

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Una dottoressa milanese è indagata per truffa dei tamponi: spacciava giovani pazienti per ospiti Rsa per avere l’analisi dei tamponi gratuitamente.

Truffa dei tamponi molecolari a Milano

I giovani pazienti non pagavano il tampone molecolare, ma retribuivano la dottoressa per lo stesso prezzo, mentre il costo dell’esame di laboratorio veniva accreditato all’Asst Fatebenefratelli Sacco. È stato proprio quest’ultimo a segnalare l’accaduto, notando che molti tamponi non arrivavano dall’ospizio, come sarebbe dovuto accadere, e che venivano invece eseguiti su persone più giovani.

La Procura ha indagato il caso della dottoressa e sostenuto che ricevesse i pagamenti dei pazienti tramite un’agenzia di viaggi, riconducibile alla stessa. Inoltre, ha affermato che gli esami gratis dell’ospedale Sacco non includono i tamponi molecolari. La professionista, invece, afferma che i pazienti ricevessero un pacchetto esclusivo comprendente il tampone, la pratica e la visita a domicilio per i casi più sospetti.

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78 i pazienti truffati

La dottoressa aveva effettivamente un accordo con il laboratorio di microbiologia del Sacco, per cui gli ospiti della Rsa avrebbero potuto ricevere l’esame in modalità gratuita. L’accordo, però, non includeva i suoi pazienti privati.

Il pubblico ministero Giovanni Polizzi afferma che la dottoressa abbia truffato 78 giovani. La dottoressa è stata quindi accusata per truffa dei tamponi, il cui ammontare è ipotizzato a 7.600 euro, e per accesso abusivo al sistema informatico.

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