Come consueto domani sarà il giorno del monitoraggio dell’Iss per monitorare la situazione epidemiologica e determinare il cambio colore delle Regioni. Per la Lombardia è praticamente certo che verrà prolungata per un’altra settimana la zona gialla.
Troppo presto. Tutto ciò non avverrà certamente per i comportamenti virtuosi dei lombardi, ma semplicemente perché il lasso di tempo passato dalle riaperture del 26 aprile è ancora troppo breve. In effetti, gli ultimi bollettini regionali confermano che il rapporto tra casi testati e nuovi positivi è in discesa, così come in discesa sono i tassi di occupazione degli ospedali e, finalmente, i numeri sui decessi.
La campagna vaccinale prosegue ad un buon ritmo e la soglia di allarme di 250 casi su 100mila abitanti (limite per il passaggio automatico in zona rossa) è ben lontana dall’essere raggiunta.
Attenzione però a pensare anche solo per un secondo che sia tempo del “liberi tutti”. A rimarcare il concetto ci ha pensato anche nei giorni scorsi il governatore Attilio Fontana: «Dobbiamo chiedere ai nostri cittadini di fare un ulteriore sforzo anche in questi giorni. Bisogna rispettare le regole perché è l’unico sistema che ci consente di evitare nuovi problemi. Dobbiamo essere rispettosi per non ricadere in nuove restrizioni».